Il protagonista inatteso della notte di Champions ha riacceso la speranza del Milan: Messias eroe per una notte, l’ultimo colpo di testa era nei campi di terra.
Serviva un colpo particolare. Un qualcosa di imprevisto, anche forse di non preparato per scardinare la resistenza dell’Atletico Madrid. Gli uomini di Simeone hanno resistito agli assalti del Milan, incassando poi la rete dall’uomo che non ti aspetti. Messias, giunto da Crotone per alimentare la fantasia di una squadra molto fisica, che dalla trequarti in avanti però può far male a tutti.
Dopo l’infortunio e l’ambientamento, Messias ha messo a segno una rete che rischia di diventare storica. Quella della speranza di qualificarsi, che sarebbe una impresa tutto sommato anche meritata per i rossoneri, puniti spesso dagli errori arbitrali ma ora tenuti a galla da un colpo di testa. E nella sua carriera, vissuta per lunghi tratti nei piccoli campi delle categorie inferiori, Messias di zuccate ne ha date solo 4. Una delle quali potrebbe essere la più importante della sua carriera.
Junior Messias non ha mai sentito il peso di una maglia così importante e di palcoscenici di grande livello. Ha dichiarato in più occasioni di voler giocare le sue carte al Milan, dopo aver conosciuto i campi di periferia e aver lottato per avere l’occasione della vita. Gliela ha offerta Pioli, regalandogli il palcoscenico della Champions, e l’ex Crotone ha mantenuto le promesse.
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Con un colpo di testa, uno dei 4 messi a segno nella sua carriera. Transfermarkt ha infatti ricostruito le reti del trequartista nato a Belo Horizonte, svelando i precedenti. Prima del gol di ieri, Messias aveva segnato solo a Caratese, Bustese e Arzachena, in una carriera con tante presenze in Serie C e nei dilettanti. Ora il sigillo con l’Atletico, che è l’emblema della volontà del calciatore di imporsi, conquistando i tifosi del Milan e forse un pezzo di storia, che passerà da San Siro, nel match col Liverpool.