L’anticipo tra Cagliari e Salernitana della 14esima giornata di Serie A è accompagnato da una curiosa statistica.
Fuori l’ultima. La quattordicesima giornata del campionato di Serie A si apre con una sfida non particolarmente blasonata, ma affascinante. Una partita che mette a confronto due squadre dalla tifoseria calda, rappresentanti del sud e delle isole, di splendide città di mare. Ma una gara che vede affrontarsi anche le due peggiori squadre del campionato, almeno fino a questo momento.
Cagliari e Salernitana, le ultime della classe, finalmente a confronto. Forti di soli 7 punti in classifica, i sardi di Mazzarri, reduci dal buon pareggio a Sassuolo, arrivato dopo una striscia di sconfitte preoccupante, ospitano i granata di Colantuono, che hanno perso le ultime tre partite.
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Con 28 gol subiti, le due squadre sono le seconde peggiori difese del campionato, dietro solo al perforabile Spezia di Motta (a 31). A fare la differenza potrebbero essere gli attacchi: mentre i rossoblù, con 15 gol, hanno un reparto offensivo non prolifico ma pericoloso, i campani faticano davvero ad andare in rete, con soli 10 gol fatti in 13 partite. Sarà quindi un confronto equilibrato, con i sardi leggermente favoriti per il fattore campo e per una maggiore qualità complessiva. Ma sarà anche una gara che si porterà dietro una statistica curiosa.
Cagliari-Salernitana come Carpi-Hellas Verona
Ritorno al futuro per il campionato italiano. Erano sei anni che le ultime due in classifica a pari punti non si affrontavano in uno scontro diretto. Le ultime a farlo furono, il 1° novembre 2015, il Carpi e l’Hellas Verona. Una sfida equilibrata tra due formazioni spaventate, che terminò con un pareggio a reti inviolate.
Tra l’altro, rispetto ci sono almeno tre tasselli che congiungono quella partita con quella di questo venerdì sera. La prima riguarda Castori, all’epoca tecnico degli emiliani, in questa stagione sulla panchina dei salernitani fino a poche settimane fa. Nell’ambiente granata si vocifera anche di un suo possibile ritorno in panchina in caso di ennesima sconfitta dei ragazzi di Colantuono.
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Ma a rendere ancora più collegate queste due sfide di bassa classifica saranno due calciatori, Belec e Gagliolo. Il portiere e il difensore nel 2015 erano seduti in panchina al Carpi. Oggi sono tra i pilastri della Salernitana. E questo forse è un ennesimo indizio di quanto la rosa costruita durante la scorsa estate in Campania non sia stata totalmente all’altezza della Serie A.