Le ambizioni della Fiorentina devono avere un’accelerata. La squadra gigliata può reggere davvero il ritmo per una qualificazione europea.
La capacità di essere protagonista. La Fiorentina, senza troppi clamori, è lì in zona Europa a giustificare le sue ambizioni e a mostrare anche un’idea di calcio interessante. Merito di Vincenzo Italiano, l’allenatore che nemmeno doveva essere a Firenze, ma ha creato un gruppo granitico e con buone soluzioni.
Il tecnico sta dimostrando che la parentesi Spezia non era estemporanea, anzi. Salvarsi giocando è stato il pass di ingresso per la Fiorentina, le cui ambizioni crescono di settimana in settimana. Perché anche il ruolino di marcia può dirsi comunque importante, il 4-3 interno contro il Milan è stata la gara della consapevolezza.
Sette le vittorie conquistate, sei le sconfitte, nessun pareggio: in questo c’è tutto il sunto del campionato gigliato, con 20 gol fatti e 17 subiti a corredo. La squadra viola o vince o perde, segno e sintomo di un collettivo che vuole comunque fare risultando, senza speculare più di tanto. Con l’inverno in arrivo, Italiano dovrà far capire ai suoi che, a volte, anche i pareggi possono essere utili in un lungo campionato come quello nostrano.
La Fiorentina vanta ambizioni grazie a piedi buoni e di sostanza. Sicuramente sono emersi dei protagonisti importanti in questo primo scorcio di stagione, partendo da Dusan Vlahovic. Non era facile magari per il serbo assorbire tutte le critiche e i malumori dopo l’intenzione di non voler rinnovare. Rocco Commisso ha svelato questa mancata trattativa, la piazza ha reagito sì, ma ha capito come il serbo sia fondamentale per il gioco offensivo dei viola.
Perché in mezzo se non segna Vlahovic, non segna nessuno: sul russo Kokorin, ormai, sono partite le leggende metropolitane, gli altri elementi offensivi servono per dare manforte proprio al centravanti principe. Come nel caso di Nico Gonzales, addirittura due volte fermato per covid, ma elemento prezioso quando è in campo. Non un bomberissimo, ma un elemento di assoluta qualità che svaria sul fronte offensivo.
Dove Italiano, per altro, è riuscito a rilanciare una risorsa interna, ridando alla Serie A un atteso protagonista. Riccardo Saponara è tornato e si è ripreso la Fiorentina, non solo per il gol bellissimo al Milan, quanto per la capacità di calarsi nel 4-3-3 come esterno bravo a saltare tutti gli avversari e a creare superiorità numerica in mezzo.
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Il mercato regalerà altro ai viola? Questo è un punto interrogativo pesante, qualcosa sarà fatta in uscita (Amrabat e Pulgar hanno offerte), un centrale di difesa in più non guasterebbe nemmeno. Al resto ci penserà mister Italiano.