Mimmo Berardi contro il Milan è sempre una sfida nella sfida. Partito a razzo nei confronti contro i rossoneri, rimane la bestia nera nonostante dei tempi recenti non fortunatissimi…
Ricordare Mimmo Berardi ai tifosi del Milan è sempre qualcosa di doloroso. Perché l’attaccante della Nazionale italiana ha sempre un conto aperto contro la squadra rossonera, sono stati nove i gol realizzati al Milan nel corso del tempo. Guardando ai fini statistici, nemmeno uno a partita in media, qualche gara l’ha saltata, in altre è stato praticamente inoperoso.
Ma quando ha deciso di giocare per bene, Mimmo Berardi ha visto rosso… e nero, sfoderando prestazioni semplicemente maiuscole. Contro il Milan – da tifoso interista – è stato praticamente una furia, un elemento imbattibile con il pallone tra i piedi.
Segnando in tutti i modi, perché evidentemente l’avversario ispirava praticamente tutti i colpi possibili. Di testa, su rigore, di destro, di sinistro, su punizione… di rapina. C’è tutto il corollario dell’attaccante perfetto nei gol di Mimmo Berardi, capitano di un Sassuolo che potrebbe sognare anche uno sgambetto nelle prossime ore alla squadra dell’ex Stefano Pioli.
Con la scusante, per altro, di poter lanciare altri piccoli campioncini e dare così slancio a una nuova generazione di… gente che segna contro il Milan.
Una gara nel destino
Sicuramente la partita più importante della carriera di Berardi fu quella del 2013-14. Al Mapei Stadium, in un campo penalizzato dalla nebbia, il Milan andò davanti di due gol, prima di ricevere la furia di Mimmo Berardi. Che segnò una quaterna contro il malcapitato Cristian Abbiati, mentre la sua difesa giocava quasi a fare le belle statuine.
Il Sassuolo con quell’inatteso 4-3 salvò in quel momento la panchina a Eusebio Di Francesco, dall’altra parte saltò quella di Max Allegri in un Milan ormai immalinconito. Quella prestazione rimase impressa, era nato un campione che poi si perse con l’arrivo di Alberto Malesani e si riprese in tempo per la prima storica salvezza degli emiliani, quando rientrò in panca lo stesso Di Francesco.
La stagione successiva si ripetette. Segnò “solo” tre gol, ma furono pesanti. Dopo la doppietta iniziale, il Milan aveva rimontato sino al pari… ma Mimmo Berardi proprio negli ultimi minuti pescò il jolly decisivo del 3-2 finale.
Nella stagione 2015-16 segnò a San Siro e fu un gol storico: il suo primo su calcio di punizione, e il primo subito nella massima serie da Gigio Donnarumma.
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Per avere un altro gol c’è voluto del tempo, sbloccandosi proprio nella scorsa stagione. In un match dove Leao battè i record di velocità, Saelemaekers raddoppiò e Mimmo Berardi segnò per le statistiche l’1-2 finale. Magari uno sguardo alle imprese precedenti potrà essere utile tra poche ore in campo.