Milan, che tonfo col Sassuolo: accade di tutto, e arriva il sigillo di Berardi, che è sempre più un uomo da record per i neroverdi. Pioli intanto riflette e un dato non lo lascia sereno.
Un tonfo che fa rumore quello del Milan, battuto clamorosamente a San Siro dal Sassuolo. Pioli incassa l’ennesimo stop contro una squadra dinamica, decisa a portare a casa i tre punti e sempre in partita. É la seconda brusca frenata consecutiva, che permette all’Inter di entrare prepotentemente in corsa per il primato, e al Napoli concede invece la chance di allungare in vetta.
Ai neroverdi è riuscito tutto alla perfezione. La rimonta, la voglia di non mollare dopo il gol subito, la capacità di chiudere gli spazi e ripartire. Il resto lo ha fatto Domenico Berardi, sempre più uomo record del club, e ancora una volta indemoniato quando davanti ha il diavolo.
Vede il Milan e si trasforma. Berardi è l’incubo peggiore per i rossoneri, che hanno sempre sofferto le iniziative di un esterno da record in Serie A. Fin dall’anno dell’esordio, il calabrese fece 4 gol e anche quando non segna, riesce sempre a mettere il suo zampino nelle prestazioni del Sassuolo. Il Milan è infatti la prima squadra a cui Berardi ha segnato 10 gol, e fra reti e assist, è stato coinvolto in 14 delle marcature operate dalla sua squadra al diavolo da quando è lui a guidare l’attacco neroverde.
Leggi anche: Chelsea Manchester, Carrick sorprende tutti: anche Ronaldo
Un record vero e proprio per il calabrese corteggiato dalla Fiorentina, che proprio oggi festeggia le 250 presenze in Serie A. Il Milan intanto si lecca le ferite e riflette su un dato che non lascia sereno Pioli. Da aprile il tecnico non perdeva una partita dopo essere passato in vantaggio, e quando Ibra non incide, la squadra soffre maledettamente. La palla passa al Napoli, che potrebbe trovarsi da solo al comando in una Serie A mai così incerta.