Il Napoli ritrova Sarri da avversario, ora sulla panchina della Lazio: i precedenti tra gli azzurri e il tecnico di Figline Valdarno.
Nella giornata dedicata a Maradona, torna a Fuorigrotta l’ultimo grande eroe della formazione azzurra, l’ultimo ad aver fatto innamorare davvero i tifosi del Napoli: Maurizio Sarri, il Comandante. Un amore sincero rivelatosi illusione, tradito e ferito, ma mai infangato, mai dimenticato. Le sfide tra Napoli e Sarri non saranno mai gare normali. Non più.
Al di là di ogni fattore emotivo, quando il tecnico di Figline Valdarno ha incrociato i colori azzurri da avversario, è stato quasi sempre grande spettacolo. La prima volta accadde nel 2014/15. Lui, allenatore promettente di un Empoli meraviglioso, affrontava il grande Napoli di Benitez, esteticamente splendido, terribilmente fragile. All’andata al San Paolo il tecnico riuscì subito a mettere in scacco il collega spagnolo, strappando un importante 2-2. Ma fatale fu soprattutto il match di ritorno, quello spettacolare 4-2 al Castellani che di fatto decretò la nascita dell’amore di De Laurentiis per lui.
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Un pareggio e una vittoria per Sarri negli incroci con il Napoli prima del suo grande triennio. Dopo, di incroci ne sono arrivati solo altri tre, nella stagione 2019/20, quella del grande tradimento, sulla panchina della Juventus.
Indimenticabile la prima volta, allo Stadium, quando nell’agosto 2019 la squadra bianconera triturò gli azzurri, si fece rimontare e la vinse solo all’ultimo secondo per il rocambolesco autogol di Koulibaly per il definitivo 4-3. Sempre nella stessa stagione, al ritorno gli azzurri, non più di Ancelotti ma di Gattuso, vinsero per 2-1. Infine, nella prima gara post Covid arrivò la storica vittoria di Rino e i suoi ragazzi in finale di Coppa Italia ai calci di rigore. Fu l’ultimo incrocio tra Sarri e gli azzurri, prima di questa sera.
La gara del Maradona non è solo la prima sfida di Sarri contro il Napoli sulla panchina della Lazio, ma anche la prima sfida del tecnico di Figline contro Luciano Spalletti, da lui denominato ‘ministro della difesa’, dopo quella storica stagione 2017/2018 terminata, di fatto, con la celebre Inter-Juventus e la sconfitta in albergo a Firenze del napoli.
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Nel bilancio complessivo dei confronti tra i due tecnici toscani è leggermente in vantaggio l’attuale allenatore azzurro con 2 vittorie, contro l’unico successo di Sarri e ben 2 pareggi. In totale, Spalletti ha segnato 5 gol a Sarri, 28subendone solo 3. Non sfide spettacolari, le loro, ma sempre molto intense. Sarà anche stavolta così?