Karin Lundin ha avuto un buon impatto nella Fiorentina. Nel campionato italiano, l’attaccante svedese ha dimostrato già di essere un elemento preziosissimo.
La Fiorentina ha un motivo in più per sorridere. L’inserimento in Serie A di Karin Lundin è stato immediato, la centravanti svedese è riuscita già a inserirsi per bene nei tanti tatticismi italiani.
È una calciatrice nata pronta, con il vizio del gol e lo sta confermando nelle giornate di campionato. Elemento interessante pescato dalla Fiorentina, Karin Lundin è una centravanti che è stata osservata un po’ da tutte le big europee, trovando però maggiore interesse proprio nelle viola.
Che hanno insistito molto per averla e dai primi risultati questo interesse si è dimostrato largamente ricambiato. Karin Lundin è una attaccante vecchia maniera, che pensa al gol ma punta a far giocare bene la squadra, riuscendo a essere un elemento prezioso dal punto di vista tattico.
https://twitter.com/ACF_Womens/status/1448271726387908612
Ragazza agile e pronta, non si fa pregare quando c’è da trafiggere un portiere avversario. D’altronde lo ha già dimostrato nella gara d’esordio, quando tutti credevano che i tempi di ambientamento sarebbero stati più lunghi. Tutti, ma non chi l’aveva osservata da vicino nella Fiorentina, perché Karin Lundin già alla prima giornata è andata volentieri all’appuntamento con il gol contro il Sassuolo.
L’attaccante arrivata dal freddo
Quella di Karin Lundin potrebbe essere una lunga avventura. L’attacco si regge praticamente sulle sue spalle, le sue colleghe alternano buone prestazioni a gare non troppo eccezionali. In una Fiorentina che ha cambiato tanto (basti pensare all’addio di Greta Adami, dopo tanti anni in viola è ora al Milan), l’attaccante svedese fa praticamente parte del nuovo corso sportivo.
La Fiorentina sul settore femminile sta investendo molto e i fatti lo dimostrano, pescando giocatrici con ambizione, voglia di crescere e rinnovate capacità di fare un calcio più tecnico.
https://twitter.com/ACF_Womens/status/1443228085416046592
In tutto ciò, Lundin è un elemento tenuto in alta considerazione. Classe 1994, ha iniziato la sua carriera in Svezia prima nei vari settori giovanili, poi cominciando ad assaporare campionati più impegnativi con la maglia del Mossens. Tornei come quelli scandinavi già più rodati, perché nel nord Europa sul calcio femminile si è investito da tempo, non a caso le giocatrici sono già molto più preparate. La Lundin, non a caso, ha proseguito il suo percorso segnando valanghe di gol e facendo felici i tifosi del Kung Sbacka, prima di un passaggio al Göteborg non troppo fortunato dal punto di vista statistico.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Un focus sulla … concorrente Piemonte
Il riscatto poi è avvenuto all’Orebro, 32 partite e 15 gol con la consapevolezza di una nuova sfida a Firenze tutta da vivere. Per vincere magari qualcosa, dal 2018 le viole non alzano una coppa al cielo e vorrebbero presto regalare soddisfazioni a Rocco Commisso.