La mania del padel dilaga tra i calciatori e tra gli ex. Il cugino del tennis continua ad appassionar sempre più con tornei ed esibizioni varie un po’ in tutta Italia.
C’è una marea di sportivi che si sono appassionati al padel. E seguendo la moda del momento, i calciatori ma anche gli ex non potevano proprio mancare. Un vero e proprio esercito di appassionati portano in alto il padel, c’è chi addirittura lo vorrebbe come disciplina olimpica, ma il “cugino povero” del tennis deve ancora fare molta strada.
Un po’ come la differenza tra calcio e calcetto: molto più facile organizzare una gara tra amici nel secondo caso, ma le emozioni del primo sono difficilmente ripetibili. E così, il paragone tra tennis e padel non regge sul livello della qualità, ma il fatto che molti calciatori prendano la racchetta è il segno dei tempi. Chissà, anche ispirati dalle recenti imprese di Matteo Berrettini e di un movimento, generalmente, in crescita.
In particolare al torneo organizzato da Gigi Di Biagio furono molte le stelle a partecipare. Svolto a Pescara, il torneo conquistò il cuore di molti calciatori e di altre vecchie glorie, tra i presenti c’erano anche il ct della Nazionale Roberto Mancini, l’ex juventino Andrea Barzagli e l’ex romanista Vincent Candela.
Non è stato l’unico torneo di padel che ha coinvolto il mondo del calcio. In molti altri si sono visti incroci abbastanza interessanti. Un’altra competizione svolta successivamente (per il lancio di una particolare start up) ha coinvolto altri vip del calcio portando a una curiosa finale, quella del duo formato da Gianluca Zambrotta e Cristian Zaccardo contro Daniele Adani e Nicola Ventola. Lo stesso Adani ha poi dichiarato come sia Bobo Vieri il migliore in questo sport.
Ma anche a Roma il padel è una mania dilagante, già partita nei mesi scorsi. Che ha avuto in maniera quasi bipartisan tanti appassionati. La Lazio ha “schierato” Marco Parolo, Ciro Immobile e Francesco Acerbi, la sponda romanista invece degli ex come Radja Nainggolan, Alessandro Florenzi e il capitano Francesco Totti. Che spesso e volentieri trova una giornata libera proprio per dilettarsi in questo sport.
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Altri big del calcio italiano hanno affrontato la racchetta con buona decisione. Ed è uno sport che piace ai registi, inconsapevolmente provano a ricamare curiose geometrie tra un dritto e un rovescio. Praticano con buon profitto Demetrio Albertini e Andrea Pirlo, che in campo avevano il compito di telecomandare il pallone. Mentre ora, per diletto, cercano di fare punto con una pallina più piccola ma sfruttando quel lampo di genio che li rese famosi anche in uno stadio.