Il Sudtirol a Bolzano vuole realizzare un sogno, portare il Trentino Alto Adige in Serie B. Sarebbe la squadra più “fredda” a competere nella categoria cadetta in caso di promozione.
Sognare si può, anche quando la temperatura scende e di inverno si battono i denti. Potrebbe essere proprio il freddo l’alleato in più del Sudtirol, che ha avuto un ottimo impatto con il torneo di Serie C – girone A, tanto da lottare per il vertice.
Il club biancorosso punta decisamente al salto di categoria, dopo tanti anni di calcio e di belle esperienze è probabilmente giunto il momento di fare il passo di qualità. Il pubblico, la piazza e le aspettative crescono perché il Sudtirol a Bolzano sta dando orgoglio a tutto il Trentino Alto Adige, con prestazioni di alta qualità. Allo stadio Druso c’è sempre attesa per vedere le prestazioni dei biancorossi, a Bolzano la squadra è diventata sempre più protagonista.
Nella terza serie ha così acquistato un credito crescente, giocando con spirito battagliero e facendo del suo stadio una sorta di fortino. Soprattutto d’inverno, quando le temperature si abbassano, i giocatori del Sudtirol mostrano molto più vigore, temprati da allenamenti duri che si svolgono quando la temperatura scende abbondantemente sotto lo zero.
È una sorta di piccolo grande miracolo, o per meglio dire di capacità programmatica. Molte società di Serie A e B potrebbero prendere esempio da un Sudtirol che agisce sempre con lungimiranza.
Un sogno chiamato Serie B
La capacità di sognare è ciò che si richiedeva al Sudtirol e a tutto il Trentino. Andare in Serie B sarebbe la realizzazione di un obiettivo meritato, anche per quanto fatto vedere nella prima parte di stagione. È tra le difese meno colpite della terza serie e non solo, i numeri la aiutano anche nel confronto con gli altri club europei.
Merito di un ambiente che lascia lavorare e lascia comunque il giusto spazio alle sperimentazioni. Non è un caso che molti allenatori sono poi andati in Serie A, dopo aver lavorato nel Sudtirol. Elenco lunghino, in effetti, partendo da Giuseppe Sannino a Marco Baroni, passando per Maurizio Pellegrino, Lorenzo D’Anna, Giovanni Stroppa, Paolo Zanetti e Stefano Vecchi. Un elenco di soddisfazioni per l’ambiente, mentre Attilio Tesser arrivò in Trentino dopo aver già allenato nella massima serie.
Il tecnico attuale è Ivan Javorcic, che garantisce solidità e buon gioco. Il croato ex Brescia sta lanciando un ambiente davvero entusiasta, facendo dimenticare il pur bravo Vecchi, passato alla FeralpiSalò.
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Ci sarà da mantenere alto il livello del gioco e sfruttare il fattore inverno, per dare un distacco e far capire come il Sudtirol abbia fame di Serie B. C’è ottimismo a Bolzano, i biancorossi potranno davvero diventare i protagonisti futuri del calcio italiano.