Bayern Monaco – Barcellona in Champions è una gara con indicazioni soprattutto per gli spagnoli. Che devono dimostrare di saper meritare gli ottavi di finale. Vittoria necessaria o retrocessione in Europa League.
La sfida si ripete. Il Bayern Monaco ospita il Barcellona nell’ultima gara dei gironi di Champions League. prima e senza troppi problemi, la squadra bavarese sa benissimo di scendere in campo per lo spettacolo, d’altronde la rosa messa a disposizione di Julian Nageslmann è adatta anche per far divertire il pubblico caloroso (anche se meno del solito, causa restrizioni covid).
Dall’altra parte il Barcellona sembra una squadra da dramma pirandelliano. Perché dovrà dimostrare decisamente di meritare la qualificazione agli ottavi di Champions League, arrivando in Germania e cercando di strappare punti importanti. Soprattutto per un cammino interiore, quasi più di quello sportivo. I blaugrana sembrano ormai una squadra che si guarda allo specchio e fatica a riconoscersi, come se il passato recente e anche quello meno recente sia stato cancellato con un colpo di spugna.
L’addio di Lionel Messi ha lasciato dei drammi interiori, come se il Barcellona avesse maturato una sorta di ragione in più per lasciarsi andare. Soprattutto sulla soglia dell’indolenza, alcuni giovani stanno facendo passi da giganti, altri invece sembrano essersi cullati sugli allori, non a caso la situazione del Barcellona in Champions League non è di quelle meravigliose tutto sommato.
Tanti gol da poter vendicare
Nella gara di stasera, il Bayern Monaco arriva con il lusso di poter sperimentare. Prima nel girone, sa benissimo che questa partita potrà dare delle indicazioni sia per il futuro europeo che per dare nuova verve a chi ha giocato meno, da riproporre poi anche in Bundesliga.
Nagelsmann non ha sciolto qualche dubbio, manderà sicuramente in campo tanta gioventù. All’andata finì 3-0 e fu un risultato meritato in terra blaugrana, sbloccò l’incontro il sempreverde Thomas Muller, concluse la parata di stella una doppietta essenziale di Robert Lewandowski, che contro il Barcellona ha una specie di conto aperto.
Fu lui uno dei protagonisti dell’8-2 clamoroso che avvenne nell’agosto del 2020, quasi a garantire uno spartiacque nella storia recente del calcio europeo. Il Bayern Monaco con quella prestazione maiuscola andò dritta in finale, battendo il Psg nell’unica finale pienamente estiva della Champions League. il Barcellona, da quel momento, capì che il tiki taka era bello per il passato, ma dannosissimo per il futuro, pur solo facendone una parodia in campo.
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Da allora le cose non sono cambiate un granché. Il Barcellona ha vinto qualcosina ma ha visto partire il suo dio, il Bayern ha continuato la sua opera calcistica senza grossi intoppi. E con la curiosità, stasera, di poter affrontare uno storico avversario senza avere l’assillo del risultato a tutti i costi. Cosa contraria agli spagnoli: vincere necessariamente, un arrivo a pari punti nel girone con il Benfica premierebbe i portoghesi.