Alessandro Buongiorno è un prospetto del Torino ora maturato. Il difensore prosegue la tradizione della scuola granata, diventando sempre più utile nelle tattiche di Ivan Juric.
Un sorriso granata. In una stagione che sembra già diversa dalle precedenti – e di questo i meriti vanno dati in gran parte a Ivan Juric – il Torino ha sicuramente brillato nei singoli. In particolar modo è la difesa che ha preso molti elogi, perché è riuscita comunque a mantenere un buon approccio nonostante in alcuni elementi difettava l’esperienza.
Come nel caso del gigantesco Vanja Milinkovic Savic, non più fratello d’arte ma ora portiere di oltre due metri bravo a disimpegnarsi nel massimo campionato. pochi metri più avanti, a reggere c’è una difesa particolarmente brava nei meccanismi. Con un giovane che sta brillando, ovvero Alessandro Buongiorno.
Nelle scorse settimane ha festeggiato il rinnovo di contratto, Buongiorno e il Torino si sono legati sino al 2025, sicuramente il binomio continuerà con soddisfazione. Perché è un ragazzo capace che sa farsi apprezzare dall’ambiente, un prospetto delle giovanili che si sta imponendo in prima squadra con merito e capacità. Insieme a Singo rappresenta la buona capacità nella cura del vivaio, che rimpiange però un certo Lorenzo Lucca lì davanti…
La cura dei particolari
Quella di Alessandro Buongiorno con il Torino è una storia iniziata tanti anni fa e proseguita ora con la consapevolezza di essere un elemento importante. Lodato più volte da tutto l’ambiente, apprezzato dal suo tecnico Ivan Juric, che lo ha definito come un ragazzo senza paura e davvero esplosivo in campo.
La sua fisicità è un’arma in più, non è un caso che sia sempre più presente nel vivo della manovra, nonché fa sfoggio di una buona coordinazione spostandosi di qualche metro. Il tecnico croato lo ha provato anche come esterno sinistro, un po’ come quinto aggiunto e con vesti difensive, ma sicuramente si potrà lavorare per la piena polivalenza del calciatore.
Che a Torino sta bene, le sue radici calcistiche sono ben stabili e sicuramente avrà tanto da poter raccogliere a livello di soddisfazioni. Sono state utili le esperienze in prestito, a Carpi e al Trapani in Serie B è maturato, affrontando realtà diverse lontane da casa.
Tornando così più forte di prima e soprattutto più determinato, perché il difensore ha dimostrato di poter giocare nella massima serie e ne è convinto sempre più. Se ne avvantaggia il Torino, che ha così un reparto di buone prospettive, ma un po’ precario.
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Il destino di Bremer sembra essere proiettato verso altri lidi, un’ottima plusvalenza farà capitolare i granata. Ma allo stesso tempo renderanno Buongiorno ancora più indispensabile per tutto l’ambiente.