Per la Fiorentina la caccia all’Europa passa anche dalla Coppa Italia, che può essere un obiettivo concreto. Il club gigliato affronta questa competizione con spirito di rivalsa, poi entrerà sul mercato da protagonista.
A Firenze non si lascia nulla al caso. Lo ha fatto capire Vincenzo Italiano, che punta alla Coppa Italia come a una competizione di rivalsa. La sua Fiorentina è cresciuta nel corso del tempo, forse perde troppe partite per il gioco prodotto, ma è una squadra comunque viva.
Soprattutto è una squadra che può togliersi le sue soddisfazioni in stagione. Con una buona versatilità di gioco, la compagine viola sembra essere ben diversa da quella spesso arrendevole della scorsa stagione. E probabilmente i tifosi della Fiorentina… “benedicono” il mancato ingaggio di Gennaro Gattuso. Con Vincenzo Italiano si corre e si suda, il tecnico mette tutti sullo stesso piano e sembra aver rivalutato e rivitalizzato alcuni elementi che sembravano dimenticati dalla piazza, come Riccardo Saponara.
Soprattutto, la gestione mentale dei singoli sta diventando un merito. Non era facile avere a che fare con Dusan Vlahovic, di fatto messo alla porta da Rocco Commisso per la mancata intenzione di rinnovare il contratto.
Il serbo potrebbe riposare nel match contro il Benevento di stasera. Alle 21 la squadra viola andrà in campo al “Franchi” per conquistare il pass per gli ottavi di finale. E dire che proprio Vlahovic contro i sanniti trovò la sua consacrazione definitiva, nell’ultimo incontro giocato in Campania il serbo realizzò ben tre gol, segnando un po’ in tutti i modi.
Fu quella la gara della maturazione ma anche dell’addio praticamente anticipato di Cesare Prandelli, logorato da uno stress sempre più aumentato nel mondo del calcio. Stress che, almeno stasera, non dovrebbe colpire la Fiorentina, alle prese con un avversario di categoria inferiore.
Italiano ha tenuto a rapporto la sua squadra, proprio perché la Coppa Italia può essere un obiettivo concreto. Non giocando in Europa e con le incertezze del campionato, la coppa può rappresentare una valvola di sfogo e un obiettivo concreto. I viola non arrivano in finale dai tempi di Roberto Mancini e già basta questo per fomentare la piazza.
In attacco un po’ di ballottaggio soprattutto sul sostituito di Vlahovic, chi farà la punta centrale?
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È proprio questo il rebus a Firenze, anche per il futuro. Perché al di là della cessione del serbo, servirà un’altra punta centrale, se non due. Borya Majoral sembra lentamente allontanarsi dato l’impiego ritrovato alla Roma, ma non mancano le alternative. Ikonè del Lille è un altro esterno, serve un profilo diverso, così sono stati effettuati sondaggi per Scamacca, Kramaric e Sebastiano Esposito, se rientrerà dal prestito del Basilea.