Diogo Dalot è un uomo ambito nella sessione di mercato invernale. L’ex terzino del Milan può tornare in Italia, ma anche virare verso altre mete.
Tutti pazzi per Diogo Dalot. Sembra questo l’incipit del mercato sul terzino portoghese, che ha sempre un sacco di ammiratori, nonostante non sia mai un titolare imprescindibile. Un po’ a sorpresa, perché le qualità del terzino portoghese sono comunque ben registrare, è un elemento che sa difendere e attaccare, gioca nella nazionale lusitana e non lesina impegno.
Eppure la carriera di Diogo Dalot sta diventando praticamente un mistero, perché sinora non è mai stato un imprescindibile. Dagli esordi con il Porto al passaggio nel 2018 al Manchester United, che investì molto sul terzino senza dargli sostanzialmente grandi chance in Premier League e in Europa. Giocatore versatile, che può giocare sulla destra e sulla zona sinistra, ha avuto qualche difficoltà con il Manchester nel passaggio delle varie difese, non sempre c’è stata coerenza negli assetti difensivi.
Così, il passaggio in Italia è avvenuto nell’agosto del 2020, il Milan ha accolto il portoghese facendolo diventare una prima scelta nella retroguardia. Vice Calabria o vice Hernandez in alcune occasioni, è stato un uomo importante soprattutto in Europa League. Alla fine della scorsa stagione sono state 33 le partite disputate in rossonero, di cui 21 con un gol a Verona in campionato. Compreso l’assist… più veloce della storia, che ha consentito a Leao di segnare contro il Sassuolo.
Dove andrà il portoghese?
Su Diogo Dalot ora è il momento di affondare il colpo sul mercato. Il Manchester United di certo non vuole perdere l’investimento fatto, ma ha dimostrato incertezza nel poterlo trattenere. Sul portoghese c’è la fiducia dell’ambiente ma c’è un minutaggio che dice però il contrario. Proprio per questo un altro prestito con diritto di riscatto potrebbe essere la soluzione migliore, anche se non quella definitiva.
In particolar modo seguendo l’interesse di alcune squadre, che invece farebbero bene a investire direttamente per rilevare tutto il cartellino. Lo sa bene, ad esempio, la Roma che manca di liquidità ma potrebbe proporre un obbligo a lungo termine. Quello di Diogo Dalot sarebbe un nome perfetto sulla fascia, sia come vice Karsdorp e sulla sinistra a tamponare quando manca Leonardo Spinazzola.
Ritroverebbe Josè Mourinho e ne diverrebbe, probabilmente, un fedelissimo, andando a coprire le mancanze giallorosse sul versante difensivo (ma prima Santon e Fazio dovranno alleggerire il monte ingaggio con le loro partenze).
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In Italia guardano con interesse altri club, anche il Milan potrebbe ripensare al terzino, all’estero la fila è ben più ampia. Ci sarà modo per trattare e per affondare il colpo decisivo, chi prenderà Diogo Dalot avrà comunque fatto un affare per il presente e soprattutto per il futuro.