I giovani servono alla Lazio in questo momento? È un elemento da analizzare per il club biancoceleste, che forse in campo ha bisogno di gente molto più matura.
Quando i giovani sono un po’ di troppo. Perché la componente di gioventù e freschezza è sempre importante da tenere in conto, ma quando c’è da fare punti in Serie A è meglio affidarsi all’esperienza.
Non sfugge a questa regola la Lazio che può sfruttare i giovani… ma non almeno al momento. Maurizio Sarri non pensa proprio a lanciare dei millennial per risollevare la sua squadra, soprattutto a gennaio punta su elementi di esperienza e già pronti.
Magari già propriamente rodati per il suo modulo tattico, il gioco sarriano ha un bisogno assoluto di calciatori con esperienza e con intelligenza fuori dal comune. Cosa che i giovani della Lazio, non per demerito proprio, ma per l’esperienza che inevitabilmente latita.
Così, la società biancoceleste sta trovando soluzioni per accontentare tutti i ragazzini, farli crescere sotto un’ala protettrice e dare loro poi chance in futuro (di questo passo però lontanuccio). Senza più il “cappello protettivo” chiamato Salernitana, la Lazio dovrà vedere a fondo quali possano essere le possibilità per i giovani talenti.
Gioventù da non emarginare
Per la Lazio la missione è di dare importanza ai suoi giovani con un minutaggio considerevole da garantire. Rimandarli in primavera non avrebbe grosso senso, soprattutto se la maturazione sarà rimandata. Proprio per questo i primi dubbi riguardano due talenti presenti in maniera perenne in prima squadra, ovvero Raul Moro e Luka Romero.
Scovati dalle cantere spagnole anche con coraggio, potendo ripetere l’opzione Keita Balde, preso all’epoca giovanissimo dal Barcellona e poi lanciato in prima squadra, sino a rivenderlo a peso d’oro (e in scadenza) al Monaco.
Per Raul Moro, classe 2002, qualche scampolo nelle rotazioni di Sarri, nonché i buoni consigli di Pedro. Ma ha bisogno di giocare, in Italia o altrove. Ha 19 anni e va capito per bene il grado di maturazione definitivo in campo, per fare ciò servono partite da titolare e… sane marcature degli avversari. Così come per Luka Romero, ancora minorenne. È un classe 2004, piace a Sarri sin dai primi tempi del ritiro estivo, è l’elemento tenuto maggiormente in considerazione.
Altri sono i ragazzi che necessitano di esperienze altrove. Come Andrè Anderson, che ha fatto un po’ la spola con la Salernitana ma potrebbe servire a qualche club in lotta per la salvezza.
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Per non parlare poi degli altri, come nel caso di Marius Adamonis, confinato al ruolo di terzo portiere dopo Reina e Strakosha.