La Juventus di un eventuale post De Ligt assume dei contorni quasi apocalittici. Sostituire l’eventuale partenza dell’olandese non sarebbe certamente un compito facile per la dirigenza.
Le parole di Mino Raiola su Mathjas De Ligt fanno riflettere abbastanza, l’ambiente bianconero. Il centrale difensivo finora, non sembra aver dato segnali di apertura verso una cessione, ma il suo procuratore al contrario, punta ad una partenza ed a un conseguente trasferimento verso un altro top club.
Non è un caso che molti tifosi della Juventus nel frattempo, auspichino intanto le nuove regole sui procuratori previste dalla Fifa. Nuove regole che se entrassero in vigore subito, sarebbero davvero come una sorta di “vendetta”, per avere disturbato l’armonia (o almeno quel poco rimasto) nell’ambiente bianconero.
E’ ormai palese che, a sentire la dirigenza della vecchia signora, in caso di super offerta, De Ligt partirebbe subito lasciando la Juve con un vistoso buco in mezzo alla difesa. Questo perché con centrali di una certa età e con altri ritenuti non pronti, si creerebbe un problema di non poco conto. Chiellini e Bonucci non sono eterni, Rugani è ormai considerato una riserva, Demiral sarà riscattato dall’Atalanta e di conseguenza, in mezzo alla difesa c’è bisogno di ricorrere velocemente ad un piano B.
Le alternative sul mercato
L’obiettivo primario della società ovviamente, è quello di cercare di trattenere quanto più possibile De Ligt ma a sentire Raiola, questo non appare affatto facile. Il difensore dal canto suo, non sembra voler partire. Mathjas insieme alla sua compagna Anneke ormai, si è ambientato in città, ha imparato bene l’italiano e con il passare del tempo si è fatto apprezzare per la classe e la discrezione che l’accompagnano anche fuori dal campo.
Appare proprio per questo difficile vederlo subito fuori dal progetto Juventus, ma un’alternativa difensiva deve essere comunque trovata per il futuro. Nel cuore della difesa non sono eterni i centrali e la Juve ha bisogno di un altro nome forte lì dietro.
L’idea Acerbi
È da valutare la posizione di Acerbi alla Lazio ed è da capire, quanto il rapporto con Maurizio Sarri possa essere migliorabile. Il centrale difensivo della Nazionale non ha attraversato un grande momento ed il gesto del silenzio, rivolto ai tifosi biancocelesti ne è stata la dimostrazione.
Tatticamente Acerbi sta soffrendo nuove imposizioni di gioco, un po’ come Luiz Felipe che però ha il vantaggio – rispetto al collega – di andare in scadenza proprio a giugno prossimo.
A proposito di gente con lo svincolo, la coppia formata da Rudiger e Christiansen interessa tutta Europa. In particolar modo sul primo, la Juve sembra aver fatto ben più di un pensiero. Oltre ai due nomi appena citati, un altro nome che la dirigenza bianconera sta monitorando, è quello di Mangala, elemento con un fisico imponente ma da rivedere sul piano tattico.
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I giovanissimi sono considerati soprattutto per il futuro. La Juventus vuole capire se valga la pena puntare su Dragusin, ora in prestito alla Sampdoria dove però in questo girone di andata, ha giocato poco.