Verona è pazza di Antonin Barak e se lo gode finché potrà. Si perchè la Serie A, ha ormai scoperto il vero potenziale del centrocampista ceco, che ora ha tantissime “sirene” che lo richiamano.
Il centrocampista tecnico con un motore ruggente.
Antonin Barak è ormai arrivato alla definitiva consacrazione in Serie A. I mezzi c’erano già, ma il calciatore ceco ha sempre peccato continuità. Da quando è arrivato a Verona il trequartista ha trovato finalmente quella marcia in più e già da un paio di stagioni ha iniziato a volare.
Sono numeri importanti quelli raggiunti dall’ex calciatore dell’Udinese, che a Verona sembra aver trovato il suo habitat naturale, diventando sempre più decisivo. Il ceco in più della metà delle azioni offensive, del Verona nel corso del match, mette sempre lo zampino e spesso riesce anche ad essere decisivo. I suoi gol e gli assist, sono diventati un elemento fondamentale per la squadra scaligera, cresciuta molto negli ultimi anni, soprattutto dal punto di vista offensivo. Igor Tudor, ha ripreso il lavoro iniziato un paio di anni fa da Juric e ha fatto capire a tutti, come questo Verona è ancora una squadra affamata e puo’ sempre giocarsela con tutti.
Barak ormai da due anni da al centrocampo quella continuità di cui ha bisogno ed ora, , con Simeone e Caprari davanti, gli scaligeri stanno mettendo paura a tutti. Un trio quasi anomalo per conformazione, ma che spesso, forse proprio per la sua anormalità, diventa importante proprio perchè non dà punti di riferimento alle squadre avversarie. Il reparto offensivo dei giallo-blu, è una sorta di triangolo sbilenco, in cui il Cholito rimane sempre il punto di riferimento più avanzato, ma poi intorno a lui, gli altri uomini offensivi ruotano per disorientare le difese avversarie.
Il ceco… ci vede benissimo
Antonin Barak è quindi un calciatore ormai pronto, per l’approdo in una grande piazza. Gli ultimi tempi a Udine, avevano un po’ frenato la sua crescita, ma fortunatamente il suo passaggio in prestito al Lecce, nel gennaio del 2020, lo ha subito fatto rifiorire, rinforzandolo addiirittura in carattere e temperamento.
Esperienza formativa quella leccese a cui poi ha fatto seguito, quella degli ultimi due anni a Verona. Antonine arrivò nel capoluogo scaligero in sordina e senza grandi aspettative, ma già dopo i primi allenamenti, Ivan Juric lo aveva inquadrato bene. Il tecnico croato gli diede subito le redini del gioco offensivo gialloblù e lo fece crescere giorno dopo giorno, fino a farlo diventare un centrocampista a tutto tondo.
I gol e gli assist sono così aumentati esponenzialmente, trasformando il centrocampista ceco in un elemento sempre pronto ad assumersi tutte le responsabilità che gli si richiedono. Barak è divenuto ormai, il leader della linea mediana veronese, un calciatore abile nella fase di contenimento e soprattutto pronto a rilanciare l’azione offensiva quando serve; Ottimo il piede, grande il coraggio e l’intraprendenza sotto porta tanto che, se gli scaligeri segnano molto, in gran parte è merito suo.
Gli intrecci di mercato che riguardano Barak e il Verona
Il ceco come detto ormai, è sotto i riflettori del mercato e recuperando dall’infortunio che lo ha fermato nelle ultime gare, potrà diventare un acquisto importante per chiunque lo prenda. Tra tutte le squadre che gli hanno messo gli occhi addosso, c’e’ le Lazio. I bianco-celesti sembra essere in discreto vantaggio sulle altre pretendenti e l’affare Zaccagni, concluso tra le due società proprio nel finire del mercato estivo, ha aperto tra le due dirigenze, una corsia preferenziale. Antonin Barak potrebbe far parte di un “pacchetto” richiesto da Sarri, di cui fa parte anche il difensore centrale Nicolò Casale, rivelazione degli scaligeri nel girone d’andata.
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Quotazione importante per una trattativa che comunque fatica a decollare visto che il solo Barak, vale per gli scaligeri almeno una ventina di milioni e perchè, oltre alla Lazio, su calciatore ci sono anche Napoli e Roma.