Il Verona con Giovanni Simeone ha una sorta di tesoro. Sia per quanto potrà far vedere in campo, sia per quanto potrà portare nelle casse dei gialloblù nel prossimo futuro. Il riscatto con il Cagliari è fissato a 12 milioni, l’attaccante sarà poi tutto degli scaligeri che lo cederanno solo per un’offerta irrinunciabile.
La lungimiranza premia sempre. Un altro piccolo capolavoro della dirigenza scaligera è di aver puntato con decisione su Giovanni Simeone, ormai sbocciato e pronto forse per altri palcoscenici. Nella squadra scaligera ha avuto un grande impatto, ha superato i dieci gol che aveva promesso a inizio campionato, Simeone è riuscito a fare ammattire tante difese avversarie.
L’argentino sta segnando in tutti i modi e gli riescono i colpi più impensabili. I quattro gol alla Lazio sono arrivati… perché Maurizio Sarri gli porta bene: con una tripletta gli fece perdere uno scudetto in un celebre Fiorentina-Napoli. Non contento ha trafitto la Juventus con classe, verso fine anno è stato super protagonista della rimonta contro il Venezia, il gol del 3-4 finale fa capire come sia l’anno di grazia del figlio d’arte.
Il cholito è pronto ad altri palcoscenici probabilmente. I numeri lo rendono importante, è uno dei pochi stranieri ad aver segnato almeno dieci gol con quattro squadre italiane diverse. In questo caso, il Genoa che lo portò in Italia, la Fiorentina e il Cagliari, che ad agosto lo aveva ceduto in prestito con diritto di riscatto (1 milione più 12 il tutto).
Si punta ad alti traguardi
Il futuro sorride a Giovanni Simeone, che si è sposato qualche mese fa con Giulia Coppini e vive davvero un momento magico. La scelta di Verona sembrava un ripiego, partiva da terzo nelle gerarchie dell’unica punta lì davanti dopo Nikola Kalinic e Kevin Lasagna. Dopo poche giornate, tutto era già cambiato. Il croato aveva iniziato bene salvo poi disperdersi tra acciacchi fisici e mancanza di continuità, Lasagna invece ci mette tanta buona volontà ma non è un super bomber davanti alla porta.
Cosa contraria a Simeone, che vive una stagione magica e guarda al futuro. L’argentino punta a mantenere il Verona in una prestazione di prestigio, gli scaligeri non dovranno ripetere quanto fatto nelle ultime due stagioni. Ovvero disputare un grande girone d’andata e accontentarsi poi a salvezza acquisita.
Dopo questo cambio di passo, avrà degli obiettivi da raggiungere. La classifica dei bomber, tanto per incominciare, dove sembra il degno sfidante dei vari Dzeko, Vlahovic, Immobile e Zapata, pensando poi a un top team per il futuro.
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Il prezzo del cartellino cresce e l’aria della Liga potrebbe ben presto stuzzicarlo. Papà Diego ha pensato a lui come possibile bomber per l’Atletico Madrid, il Verona non farà sconti “familiari”: quaranta milioni di euro è la richiesta degli scaligeri. Cifra esorbitante, al momento ha allontanato il sondaggio del Barcellona. La Liga è un torneo che lo stuzzica, il Cholito andrebbe in un torneo dove si segna con ancora più facilità.