La Juventus dei giovani fatica a decollare. I ragazzi bianconeri sono nel mirino per le plusvalenze, troppo spesso vengono ignorati per quanto fanno o… non fanno in campo. La squadra bianconera dovrà dare un’accelerata al suo intero progetto.
L’universo juventino spesso è di difficile interpretazione. I giovani in casa bianconera hanno un mondo particolare intorno, i ragazzi sono coccolati e sballottati nelle varie categorie per assaggiare solamente la prima squadra. Il modello spagnolo, agognato qualche anno fa, non si è ripetuto a Torino, l’universo Juventus under 23 ha ancora bisogno di un’ulteriore spinta. Il progetto che sembrava rivoluzionario, in realtà non ha mai convinto. Due anni fa è stata vinta una Coppa Italia di Serie C con mister Fabio Pecchia, un trofeo non certo da festeggiamenti in città.
La Juventus under 23 è una compagine che non attrae spettatori e sembra non far crescer nemmeno più di tanto i giovani. Nessun elemento transitato dalla Serie C, almeno sinora, ha trovato gloria fissa in prima squadra, diventando un titolare. Non è il caso del Barcellona o del Real Madrid, modelli presi a riferimento quando si era formata la compagine per la terza serie. In Spagna il livello e il modello è decisamente diverso, i giovani sembrano già nati pronti e ci sono maggiori responsabilità. In Italia, invece, questa compagine sembra più una sorta… di parcheggio per il presente.
L’esperienza della Juventus under 23 era stata vista anche con invidia dalle altre squadre italiane, che erano state impossibilitate a seguire il club bianconero nel progetto. I team ora, probabilmente, benedicono questa scelta, un campionato di Serie C comunque ha dei costi e richiede impegno. Le squadre preferiscono investire sul settore femminile e sui ragazzini, che non sulla seconda squadra in Italia.
I giovani visti quest’anno avranno un futuro in bianconero? Gli occhi sono maggiormente puntati su Soulè, convocato addirittura dalla nazionale argentina, già nel mirino di alcuni club. Un prestito per il ragazzo potrebbe aprire altre porte: l’argentino sarebbe un calciatore prezioso nelle trattative con il Sassuolo, Frattesi e Scamacca sono sempre monitorati.
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Altri sono gli elementi visti nel corso degli anni attraggono come merce di scambio. Nicolò Fagioli – ora alla Cremonese – è un altro calciatore utile per le trattative ancora con il Sassuolo, ma anche in veste Fiorentina: il centrocampista farebbe abbassare il prezzo per Dusan Vlahovic.