Maldini ha in serbo altri colpi ma valuta anche le cessioni per la prossima stagione: una su tutte alimenta il caos fra i tifosi, che sperano in un ripensamento da parte della società.
La strada è tracciata, e il Milan è già deciso ad anticipare le mosse di mercato. Le prime due mosse in uscita e in entrata sembrano praticamente fatte, e se per Kessié ormai l’avventura italiana è al capolinea, in attivo ci sarebbe Botman, per il quale dopo un lungo corteggiamento sarebbe giunto l’ok definitivo.
Il centrale è un elemento di grande spessore. Forte fisicamente, molto abile di testa, implacabile nell’anticipo. Il suo arrivo permetterebbe a Kjaer di riprendersi al meglio, e aggiungerebbe forza e spessore alla difesa di Pioli. Poi le valutazioni si sposteranno inevitabilmente a centrocampo, reparto che perderà Kessié e che dovrà essere rivisto in molte pedine.
Sono in corso infatti valutazioni sul riscatto di Brahim Diaz e sulle prestazioni di Messias, che alterna ottime partite a prove meno brillanti. Viene da sé pensare che le pedine da inserire saranno al meno due, anche alla luce dei tanti cambi operati da Pioli e dalla ricerca costante di pressione sull’avversario e lucidità sotto porta.
Valutazioni in corso quindi, ma con un obiettivo preciso. Inserire elementi pronti subito è una necessità, non spendere cifre astronomiche un obbligo per un club che vuole mantenere i conti in regola per non ricadere negli errori del passato e mandare avanti il progetto di rifondazione. Ecco perché bisogna anche cedere e magari guardare al vivaio, e in tal senso, i tifosi si dividono su una decisione che potrebbe scatenare molte polemiche.
Milan, il centrocampista del futuro è in casa: per i tifosi non va ceduto
C’è un nome che da tempo stuzzica e in qualche modo divide i tifosi del Milan. Si tratta di Tommaso Pobega, ceduto in prestito dal club ma sembra capace di ricavare immediatamente spazio e diventare fondamentale nelle squadre in cui gioca. Con lo Spezia è stato decisivo alla prima vera esperienza in Serie A, e anche al Torino, in questa stagione, si è messo in evidenza con 4 reti e due assist in 26 presenze, diventando insostituibile per Juric.
I numeri e le prestazioni parlano chiaro. Pogeba è un calciatore in grado di giocare in più ruoli, ha spiccate doti di rottura nel gioco ma anche capacità di inserimento, fisicità e corsa. Tutte caratteristiche che piacciono a Pioli e ai tifosi del Milan. Il Torino però sta provando in tutti i modi a riscattarlo, anche a seguito del pressing di Juric. Per il tecnico, il centrocampista classe 1999 è fondamentale, ma il Milan attende.
Milan, Pobega è un rebus: affare col Torino?
L’intenzione è di valutare il suo ritorno per renderlo a tutti gli effetti un calciatore importante per il futuro. Il suo destino si incrocia però inevitabilmente all’interesse dei rossoneri per Gleison Bremer. Il difensore che fa gola a mezza Serie A è un obiettivo anche di Maldini, che potrebbe riflettere sull’affare incrociato per abbassare la valutazione del brasiliano.
I tifosi però si oppongono, e da tempo sui social chiedono al club di riportare Pogeba in rossonero. Il centrocampista è cresciuto con addosso la casacca del diavolo, ha dimostrato con la gavetta di essere una pedina importante, e soprattutto ha quel Dna di appartenenza che piace ai sostenitori del club e che è stato indispensabile per la rinascita di una società che riflette.
Il tempo stringe e il Torino è in pressing. Pobega attende, ma un solo dato è chiaro. Le disavventure della nazionale richiedono coraggio da parte dei club. Il Milan ha l’occasione giusta per dimostrare nuovamente a a tutti di averne e di poter lanciare con continuità un nuovo talento, ormai praticamente affermato nel nostro campionato.