Il Milan ha deciso: saranno 4 i sicuri partenti al termine della stagione. La società ha già comunicato la propria volontà ai tesserati.
Due obiettivi, chiari a tutti. Dai giocatori alla tifoseria. Il Milan vuole vincere. Ha costruito un primato con sacrificio, dopo anni di delusioni e tanti cambi fra panchina e rosa di calciatori.
Maldini ha saputo attendere, ha puntato obiettivi in base al budget e alla capacità di trasformarli in risorse in campo e anche per il mercato, e ora punta a fare un altro step. Vincere il campionato, o comunque lottare fino al termine della stagione, impone un ulteriore salto di qualità, che dovrà essere fatto necessariamente con una serie di nuovi innesti.
Il copione quindi non cambia. C’è chi partirà per liberare spazio salariale e portare in cassa soldi, e chi arriverà in estate, con obiettivi già scelti, e come nel caso di Botman vicini alla chiusura. Prima però, sarà tempo di addii, e per quattro calciatori domenica si chiuderà l’esperienza a San Siro, dando la caccia ad un successo importante.
Il Milan ha scelto: quattro addii pronti
L’avventura di Kessiè è già praticamente chiusa. Oltre al mancato rinnovo e all’accordo con il Barcellona, è il rapporto con i tifosi ad essere l’ultimo capitolo di una lunga storia che si è praticamente chiusa. L’ivoriano saluterà, e con lui un altro centrocampista è già con le valige in mano. Si tratta di Bakayoko, che non ha convinto, ha giocato poco e sarà chiuso dall’esplosione di Tonali e Bennacer, insostituibili per Pioli.
Anche Castillejo è già a caccia di una nuova avventura. Le sirene in arrivo dalla Spagna lo hanno convinto a cambiare aria, e il Milan avrebbe comunicato al calciatore l’intenzione di separarsi. Un capitolo diverso invece riguarda Romagnoli. Il calciatore non avrebbe chiuso tutte le porte, ma la linea del Milan, partita con gli addii di Donnarumma e Calhanoglu, è ormai chiara a tutti.
Rinnovare è possibile, la fiducia nel centrale non manca, ma solo alle condizioni del club, che fa una valutazione corretta dei calciatori e non si discosta mai dalle cifre proposte per i nuovi contratti. Ecco quindi che solo un passo indietro del difensore potrebbe cambiare le carte in tavola, e con le offerte che arrivano, vicine alle richieste fatte, un nuovo accordo sembra molto complicato.
Quattro addii praticamente certi quindi, ma tanti silenzi per un motivo chiaro. Nessuno ci sta a mollare i rossoneri prima di aver tentato l’affondo decisivo allo scudetto. A San Siro quindi le emozioni domenica saranno tante. Sia per chi saluterà lo stadio per l’ultima volta, che per chi spera in un titolo che passerà da 90 minuti caldissimi.