Confronti duri e una decisione che divide: Allegri è nel mirino, e arrivano novità importanti sul futuro del tecnico.
Il nervosismo, la rissa sfiorata, la rabbia per aver chiuso dopo 10 lunghi anni una stagione senza portare nessun titolo in bacheca.
Non solo, perché al termine della partita fra la Juve e l’Inter, la tensione sarebbe proseguita negli spogliatoi e poi anche in una serie di incontri per analizzare i motivi di una disfatta. La Gazzetta dello sport ha svelato alcuni particolari di un vero e proprio caos che sarebbe esploso al triplice fischio, e al centro del dibattito nella dirigenza, potrebbe esserci proprio il futuro di Allegri.
Fra chi sottolinea i suoi errori e un rendimento inferiore a quelli di Sarri e Pirlo, che hanno portato a casa titoli ma sono stati esonerati, e chi invece addossa le colpe ad una serie di mosse sbagliate dal club, il dibattito si allarga, e rischia di generare un terremoto in casa bianconera.
Juve, il futuro di Allegri nelle discussioni fra la dirigenza
La Gazzetta ha svelato una presunta lite o comunque gli attimi di tensione che sarebbero maturati al temine della finale di Coppa Italia. Nervi tesi prima in albergo fra Allegri, Nedved e i calciatori, poi un confronto acceso nella dirigenza, che potrebbe dividersi sulle posizione future. Pavel Nedved fu infatti l’artefice con Paratici della rivoluzione che portò Sarri in panchina al posto del livornese.
Diventa quindi evidente che il vicepresidente bianconero non è contento dello score in questa stagione, mentre Agnelli è stato il fautore del ritorno di Allegri e avrebbe già deciso di rispettare il contratto provando a cercare le pedine giuste sul mercato.
Il tutto però, secondo la Gazzetta, si sarebbe trasformato in un acceso dibattito e nel divieto per alcuni giocatori di fermarsi a Roma. Diversi elementi della rosa, approfittando della pausa nel giorno successivo alla finale, avrebbero voluto fermarsi nella capitale, ma la società ha fatto rientrare tutti insieme.
La situazione che più preoccupa i tifosi però è quella relativa ai confronti in società. Anche Arrivabene e Cherubini sarebbero stati presenti, in una serie di accesi colloqui che potrebbero cambiare il volto della Juve e forse anche di Allegri.