Alcuni tifosi sembrerebbero già stufi del tecnico: i risultati non gli danno ragione e i sostituti non mancano. Situazione calda.
Un inizio delicato, condizionato sicuramente dal mercato aperto, ma anche da alcune pedine attese che non sono arrivate.
La colpa non è solo del tecnico verrebbe da dire, anzi è proprio un dato di fatto. Quando le cose vanno male, però, nel calcio le responsabilità ricadono sempre su chi guida il gruppo. Ecco quindi che nonostante la Serie A sia iniziata da poco, ci sono già alcune panchine traballanti. In molti preferiscono attendere, altri dare la svolta subito, ma molti tifosi si interrogano sulle effettive colpe degli allenatori e sulle responsabilità di alcuni club, che sul mercato non hanno lavorato bene.
Anche in Serie A almeno due tifoserie iniziano quindi ad interrogarsi. Una su tutte si chiede se la responsabilità di un avvio molto delicato siano da attribuire al tecnico, ma se una piccola parte di sostenitori sembra pensarla così, sono in tanti a difendere un mister molto amato, che però ora deve invertire il trend di risultati e soprattutto un record negativo.
Serie A, panchina a rischio e tifosi divisi
Due punti in quattro partite, sole tre reti fatte e sei subite. In più un dato che non fa felici i tifosi. Il Bologna è la squadra della massima serie che ha calciato di meno verso la porta avversaria, e ad eccezione di Arnautovic, blindato sul mercato nonostante le tantissime richieste, il resto della squadra non sembra in grado di produrre reti. I rossoblu hanno provato ad invertire il trend con una serie di innesti sul mercato, ma anche il match con la Salernitana non ha convinto.
Il Bologna si è fatto raggiungere nel finale, non è riuscito a blindare il risultato dopo il vantaggio iniziale, e in generale non sembra avere grosse armi per pungere. Alcuni tifosi mugugnano, ma la maggior parte difende l’allenatore. Alcune pedine in grado di far compiere il salto di qualità ai felsinei non sono arrivate, altre importanti sono state vendute, e serve almeno il tempo per trovare i giusti rimedi.
Tutto dipenderà dai prossimi risultati, ma un dato sembra certo. A Bologna Mihajlovic ha un grande seguito ed è di certo un tecnico esperto che sa prendere le misure. Ora però dovrà ottenere la prima vittoria, magari convincente. L’alternativa sarebbe infatti un ribaltone che in molti sperano che non accada, ma che alcune squadre già nelle prossime settimane potrebbe diventare una opportunità che i club valuteranno con attenzione.