“Negli ultimi anni la Juve ha fatto il passo più lungo della gamba”: il giornalista commenta a TV Play il terremoto in casa bianconera e gli scenari.
L’inchiesta si allarga, fa leva su alcune intercettazioni e su alcuni buchi nel bilancio che rischiano di rendere le accuse più pesanti.
La Procura di Torino chiarisce gli aspetti contestati ad Agnelli e ai dirigenti della società, che intanto si riorganizza, e con molta probabilità dovrà fare i conti con un mercato “povero”. Ai microfoni di TV Play il giornalista Carlo Festa ha analizzato il momento della società, svelando quali sono stati i passaggi caldi in una gestione che ora dovrà rispondere di alcuni errori.
“Dal 2000 in poi la gestione è stata oculata – ha ammesso Festa – hanno chiuso in utile. Poi negli ultimi 5 anni, il club ha fatto il passo più lungo della gamba. Il monte ingaggi è aumentato, l’operazione Ronaldo, costata tantissimi soldi, è stata fallimentare perché non hanno vinto nulla di ciò che volevano vincere”. Errori quindi, con sanzioni possibili. Per Festa la Juve non rischia tantissimo dalla giustizia sportiva. “Dal punto di vista giudiziario e CONSOB si potrebbero prevedere sanzioni di tipo amministrativo, poi vediamo i processi, mentre dal punto di vista sportivo non credo che la Juve rischi tantissimo”.
“Vorrei precisare una cosa – ha chiarito il giornalista a TV PLAY –, il reato ipotizzato è gravissimo. Successivamente la giustizia sportiva vive in un altro pianeta e le sanzioni potrebbero essere lievi rispetto a quelle emesse dai tribunali”.
Cosa dovrebbe fare quindi la Juve? Festa non ha dubbi. “Di sicuro dovranno ridurre il monte ingaggi perché hanno chiuso gli ultimi esercizi in rosso. Sono in mano ad un commercialista ma non sarà la scelta per i prossimi anni. Credo sia una soluzione temporanea – ha chiuso Festa a TV PLAY – ma non faranno spese folli nei prossimi anni e non ci saranno nuove ricapitalizzazioni da parte di Exor”.