Un assist illuminante, visionario, che in pochi possono fare, anzi forse solo lui: “Messi, giocata folle, ecco perché”.
Una gara di quelle che contano, cariche di motivazioni, fra due squadre con talento e soprattutto con tanta voglia di stupire.
Argentina e Olanda si sono affrontate mettendo in campo tutto ciò che avevano. Il talento, la forza fisica, anche la cattiveria che da agonistica è sfociata poi in una serie di atteggiamenti da condannare. Per sbloccarla però serviva il colpo di genio. Quello atteso da un calciatore unico come Messi, che non ha tradito le attese. Con la coda dell’occhio ha visto Molina, bravo nel prendere l’interno ad un avversario ma forse anche stupito da un suggerimento che solo uno che vede cose che gli altri non immaginano è stato capace di mandare in scena.
Messi ha fatto qualcosa di unico, in mezzo a 5 avversari, e quel passaggio si è trasformato nell’assist del vantaggio argentino. A spiegare come nasce una giocata del genere è stato un calciatore che di talenti ne ha visti tanti, li ha affrontati, fermati, ma anche ammirati da compagno di squadra. “Una roba indecifrabile”, ha commentato.
“Quel passaggio è inconcepibile”
Una pagina di grande calcio e di sorprese. Reti, botte, purtroppo anche insulti, un gol incredibile per lucidità nel finale da parte dell’Olanda, uno clamoroso per l’assist di Messi, lo stop perfetto di Molina e la conclusione. Quella rete nasce dal genio di un calciatore che ha fatto qualcosa di unico.
Davide Biraschi, calciatore che ha giocato in molti club di Serie A e che ora milita nel Karagumruk, ha spiegato ciò che è accaduto, commentando a TvPlay anche l’errore del calciatore olandese. “Tatticamente quella diagonale è sbagliata, ma forse anche io l’avrei fatta nello stesso modo. Il passaggio che arriva è inconcepibile – ha ammesso Biraschi –, ma in questo mondiale devi essere attento al 200%”.
Biraschi si spiega. “Il suo corpo era tutto orientato a sinistra, invece l’apertura la fa a destra e la gente non è pronta a queste cose. I giocatori sono abituati che se il tuo corpo è orientato a sinistra la palla va a sinistra e una giocata così diventa indecifrabile”. Roba da Messi verrebbe da dire, che ha regalato un altro grande esempio di classe in una match difficilissimo.