La Juve è attenta al percorso di Nicolussi Caviglia con il Sudtirol: arrivano precise indicazioni sul futuro del centrocampista.
Un calciatore di talento, che già da giovanissimo era indicato come un prospetto sul quale la Juventus puntava molto.
Nicolussi Caviglia è stato frenato forse da qualche infortunio di troppo, i bianconeri lo hanno spesso inserito in trattative con prestiti per permettergli di giocare con continuità, ma il calciatore non è mai uscito dai radar della Juve, decisa a mantenere sempre il controllo sul cartellino. Ora che il centrocampista, sotto la guida di Bisoli e in un ambiente sereno come quello del Sudtirol, sta dimostrando il suo valore, si moltiplicano le richieste di altri club e anche le valutazioni della signora.
La politica societaria, dopo il terremoto bianconero, sembra essere cambiata. Lo testimoniano i rinnovi dei molti elementi della Next Gen, ma anche le tante voci sulla volontà della Juve di puntare forte sul calciatore. In una intervista su TvPlay arriva però un parere molto autorevole sul futuro del centrocampista. Parole che mettono il punto sulle indiscrezioni e chiariscono cosa potrà accadere.
Nicolussi Caviglia: “Ecco il suo percorso”
In una intervista su TvPlay, il diretto sportivo del Sudtirol ha chiarito quale potrebbe essere il futuro di Nicolussi Caviglia. C’è tanto del club nella crescita del centrocampista, che in questa stagione è fra i migliori della cadetteria. Con 16 presenze, due reti, e un ruolo da cervello della linea mediana, le sue prove continuano a garantire alla squadra solidità e imprevedibilità, che per Paolo Bravo, ds del Sudtirol, sono intoccabili.
“Nicolussi Caviglia è stato preso dal Sudtirol e veniva da problemi fisici. Stiamo parlando di un calciatore forte, che non è una mezzala e che con Bisoli ha trovato il suo ruolo giusto”. Arriva quindi una indicazione sul futuro del centrocampista. “Per me lui è un calciatore di Serie A – ha ammesso Bravo ai microfoni di Tv Play –, ma quando trovi un percorso giusto credo che devi percorrerlo”. Possibili quindi le chiamate dai club della massima serie? “Io credo che lui possa giocare in Serie A naturalmente ma deve fare i passi giusti perché si tratta proprio di un altro sport. Se segue ciò che sta facendo e quello che deve fare, sono erto che ci arriverà”.