Il mercato del Milan prende forma, le ultime sulle mosse del club rossonero: in ballo il destino di Ibrahimovic e di un nuovo attaccante
In quello che è il Milan attuale, senza dubbio considerevole è stato il contributo di Zlatan Ibrahimovic. Tre anni fa, tornava in rossonero a sette anni di distanza dal suo addio, trovando una squadra a metà classifica e che faceva fatica a riemergere da vere e proprie sabbie mobili. Trascinandola subito e aiutando i tanti giovani a crescere in autostima e mentalità.
I risultati, sono sotto gli occhi di tutti: crescita vertiginosa del Diavolo, passato da un sesto a un secondo posto e infine allo scudetto dello scorso anno. Con numeri, da parte dello stesso Ibrahimovic, nonostante i vari stop per infortunio, notevoli: 36 reti totali in 74 gare, un contributo cruciale dal punto di vista carismatico e tecnico anche nel trionfo di un anno fa. Adesso, il Milan di Pioli cammina sulle sue gambe, ma la presenza e l’influsso di Ibra si avvertono ancora adesso. E lui, a 41 anni, non ha alcuna intenzione di fermarsi, anzi prova ad avvicinare il rientro dopo l’ultima operazione al ginocchio. Nei prossimi giorni si allenerà di nuovo con la squadra, l’obiettivo è essere in forma per gli ottavi di finale di Champions League che il Diavolo disputerà contro il Tottenham, per provare a rendere ancora una volta i rossoneri protagonisti su tutti i fronti. Dopodiché, verrà il momento di parlare del suo futuro, su cui ci sono indicazioni in realtà già piuttosto precise.
La sensazione è che lo svedese voglia continuare, e che il Milan non voglia ancora privarsi, in campo, del suo vero e proprio totem. Lo conferma l’intermediario di mercato Lodovico Spinosi, intervenuto a TV Play, che ha spiegato le prossime mosse di mercato dei rossoneri, indicando la strategia di Maldini e Massara. “Il Milan aspetta il ritorno in campo di Ibrahimovic, per gennaio non mi hanno chiesto niente su Datro Fofana, che non era proprio nelle loro idee – ha dichiarato – Neanch’io ho chiamato loro, sapendo che per questa sessione invernale non avevano previsto investimenti in attacco. A giugno qualcosa cercheranno”. L’idea è dunque restare con Ibra, ma affiancare a lui e Giroud qualche profilo più giovane.