In una intervista a TvPlay il questore di Arezzo ha fatto chiarezza su quanto accaduto negli scontri fra tifosi. Arrivano novità importanti sulla vicenda.
Attimi di terrore, la paura dei passanti, le esplosioni e il fumo. I tifosi di Napoli e Roma hanno dato vita ad un vero e proprio scontro in piena regola. Circa 200 persone si sono trovate nel tratto autostradale, e nonostante il continuo monitoraggio sugli spostamenti delle tifoserie, è accaduto di tutto.
Le immagini testimoniano la violenza, le persone ferite, i danneggiamenti ai mezzi. Poi la conta dei feriti, i video e gli audio che hanno fatto il giro del web. Proprio da questi, e dalle immagini intercettate dalle telecamere della stazione di servizio, è partito il lavoro della Procura di Arezzo e degli agenti della Digos. Al momento sarebbero quattro i tifosi arrestati, ma il lavoro prosegue.
Proprio su Tvplay arriva il chiarimento da parte del questore di Arezzo che ha analizzato alcuni aspetti della vicenda, svelando inoltre il continuo lavoro svolto per evitare che tali episodi possano accadere.
“Più che un agguato è stato un appuntamento”
Maria Luisa Di Lorenzo, questore di Arezzo, è intervenuta ai microfoni di TvPlay. Ha svelato i dettagli di quanto accaduto, fornendo alcune indicazioni sul lavoro svolto per individuare il maggior numero possibile di tifosi che hanno preso parte agli scontri. “E’ stato meno drammatico dell’episodio Sandri, però allo stesso modo, nell’ordine della sicurezza pubblica, i fatti restano gravi. Una serie di minivan con tifosi napoletani, circa 200, sono entrati nell’area di servizio, stazionando proprio nel luogo dove come questore avevo predisposto un servizio”.
Poi l’inizio della guerriglia. “C’era stato segnalato, noi tutte le domeniche monitoriamo i movimenti dei tifosi, sono state quindi preallertate le questure per quanto riguarda la zona dell’A1 per il transito di tifosi del Napoli e della Roma che non sono amiche. Ci ha subito incuriosito che i tifosi entravano in piccoli gruppi all’interno dell’Autogrill. Quasi come se aspettassero qualcuno. Una volta transitati i tifosi romanisti hanno iniziato a lanciare oggetti contundenti ai tifosi della Roma di passaggio, che si sono fermati e hanno a loro volta iniziato a lanciare oggetti di cui erano in possesso, tra cui estintori e bombe carta. Abbiamo agito cercando immediatamente di evitare il contatto fisico, parliamo di circa 150 tifosi da ambedue le parti. Ci siamo quindi frapposti tra le due parti all’interno della zona di servizio. Le due parti sono state allontanate e sono in corso identificazioni a Roma e Milano”.
Arriva anche una chiara indicazione sui provvedimenti. “Non sarà solo Daspo. Il provvedimento lo abbiamo preso subito arrestando un tifoso romanista per rissa aggravata, e questa mattina (ieri ndr) c’è stata la direttissima. L’attività di investigazione poi necessita di visione di filmati di telecamere e altro. Presupponiamo che ci saranno altri arresti”. Sono infatti 4 al momento i tifosi arrestati in una indagine che si allarga.