La vicenda sembra ormai chiusa e le colpe chiare: Skriniar ad un passo dal Psg, e sulla trattativa arriva l’intervento su TvPlay.
Un rosso pesante, una sconfitta ancora più dura da digerire e un addio clamoroso, ormai scontato. I tifosi dell’Inter incassano, non sanno bene quando Skriniar saluterà, ma la sensazione è che l’accordo con il Psg sia ormai vicino.
Difficile capire se il club abbia digerito l’idea di cedere uno dei difensori più forti della Serie A subito, ancora più delicata la scelta di portarlo a scadenza. Questa eventualità rappresenterebbe una perdita pesantissima, anche in ottica di trovare un valido sostituto senza poter reinvestire i soldi della cessione. Le colpe sembrano ormai chiare da tempo, e sono state ribadite ieri anche dall’agente del calciatore. La cessione nella scorsa estate fu in qualche modo bloccata da Zhang, e i riflessi sono duri da digerire.
Cedere il calciatore 6 mesi fa avrebbe portato nelle casse nerazzurre una cifra considerevole, e Marotta di questo ne era convinto. Il no secco da parte del presidente ha esposto il club nerazzurro al blitz di altri club e a cifre molto più alte di chi bussa per avere il centrale. Difficile quindi arrivare ad un rinnovo che ormai, per stessa ammissione dell’agente di Skriniar, è una opzione da escludere. Resta quindi l’amaro in bocca e una scelta difficile. Vendere subito per non perderlo a zero o cancellare un capitale tecnico ed economico. Sulla vicenda arriva un parere molto autorevole su TvPlay.
“L’Inter si ritrova in questa situazione un po’ per errori suoi, perché l’estate scorsa si poteva vendere per 50 milioni, ma anche perché per una volta il PSG è stato furbo”. Parole di Fabrizio Biasin, che intercettato su TvPlay dice la sua sulla vicenda e chiarisce un concetto.
Il Psg si è ripresentato con l’offerta l’ultimo giorno di mercato, l’Inter ha dovuto rifiutare e ora torna portando sul piatto una proposta minima. In questo momento secondo me il giocatore spinge per chiudere la stagione in nerazzurro, perché se il PSG deve dare i soldi all’Inter non dà il corposo bonus alla firma al giocatore”.
Anche il calciatore quindi potrebbe avere delle colpe. Biasin non è del tutto convinto di questo. “Credo sia sbagliato dire che il giocatore è stato brutto e cattivo, fino a quando non cambierà la situazione per cui i giocatori possono fare quello che vogliono i club saranno spettatori, una volta un club prende i calciatori a zero, un’altra volta lo stesso club li perde a zero. Se l’Inter ascolta offerte è perché qualcosa in mano comunque in ottica sostituto ce l’ha”.