“Hanno fatto un po’ tutto da soli”: arriva un commento in diretta che gela i tifosi della Roma dopo il ko con la Cremonese.
La Cremonese lo ha rifatto. Ha battuto la Roma con due reti meritate, poi ha saputo resistere, portando a casa una semifinale storica che premia il lavoro svolto dal gruppo di Ballardini.
Ai tifosi giallorossi la sconfitta non è andata giù, e come sempre è partito il processo mediatico ai giallorossi, che hanno sbagliato di certo l’avvio di gara e non sono poi riusciti a ribaltare il 2-0 incassato dai lombardi. Sul banco degli imputati è finito come spesso accade Josè Mourinho, e alcune dinamiche di gioco non sono piaciute ai sostenitori giallorossi.
La Roma produce poco, si affida ai calci piazzati, ma non sembra spesso capace di ribaltare le situazioni di difficoltà, nelle quali si è spesso trovata in questa stagione. C’è un calciatore che è d’accordo con questo tipo di analisi, e in una intervista su TvPlay ha chiarito alcuni aspetti che dovranno essere rivisti per tentare di modificare alcuni aspetti che non sembrano proprio funzionare.
“Passo negativissimo per la stagione della Roma”
Un obiettivo sfumato, nel peggiore dei modi, e al termine di una partita, l’ennesima, in cui i tifosi sono rimasti con l’amaro in bocca. A commentare la prestazione dei giallorossi è stato Emiliano Viviano. Il portiere del Karagumruk come spesso accade ha analizzato il ko rimediato dagli uomini di Mourinho con schiettezza, e il suo commento sembra in linea con la prova opaca della squadra.
“Sapevo che non sarebbe stato facile battere la Cremonese – ha detto – hanno fatto un po’ tutto da soli. Non me ne vogliano i tifosi della Roma, ma da tifoso della Fiorentina con tutto il rispetto preferisco affrontare la Cremonese” ha osservato il portiere sorridendo. “Scherzi a parte, era un match importante e di certo per i giallorossi la coppa era un obiettivo”.
Viviano rincara la dose. “Si tratta di un passo negativissimo per la stagione. Mourinho? Ovvio che ha sempre responsabilità l’allenatore, ma il bello delle coppe è che una partita ti determina, e una partita si può sempre sbagliare. Se fossi stato nella Roma però avrei fatto più turnover in campionato. La coppa era un obiettivo, quella partita era un quarto di finale di Champions League. Erano tre partite in un trofeo che potevi vincere. Non so se ha sottovalutato o ha pensato di portarla a casa anche così”.