La vicenda è chiusa: Skriniar va al Psg, e l’Inter dovrà cercare il sostituto. Sulla scelta del difensore arriva un commento molto chiaro.
Game over. L’Inter sperava in cuor suo in un ripensamento, ma la strada sembrava tracciata, ed ha portato inevitabilmente Milan Skriniar al Psg.
Al netto di di alcune uscite pubbliche di Galtier e del procuratore del difensore, che in maniera indiretta anche a dicembre consideravano l’affare chiuso, Marotta ha provato in tutti i modi a ribaltare l’esito dei contatti per tentare la carta del rinnovo. Niente da fare però. Zhang paga la decisione di non cederlo in estate, e ora si ritrova senza uno dei difensori più forti in Europa e con la necessità di sostituirlo.
In una condizione in cui il club dovrà ancora vendere per risanare i bilanci in un operazione che va avanti con successo ma sacrifici, diventa ancora più difficile trovare un elemento in grado di non far rimpiangere Skriniar. E mentre Marotta sonda il terreno, arriva un commento su una trattativa gestita male, che si è chiusa con il passaggio di Skriniar al Psg e un mancato incasso pesante da parte dell’Inter.
Sulla vicenda è intervenuto Emiliano Viviano, portiere del Karagumruk, e in diretta su TvPlay ha chiarito il suo punto di vista sul trasferimento di Skriniar al Psg. In un mercato che cambia, e in cui è anche quasi normale lasciare un club da svincolato con la fascia da capitano al braccio, accade anche questo.
Questione di soldi? La risposta per Viviano è “no”. Il numero uno è convinto che il progetto sia determinante nella scelta del centrale, e con una squadra che è un vero e proprio dream team, è difficile competere. “Credo che Skriniar non abbia fatto una questione di soldi – ha ammesso Viviano a TvPlay –, non è una scelta determinata dai 9 milioni invece che dai 7 dell’Inter”
La decisione è quindi solo tecnica. “Skriniar va al Psg perché offre garanzie garanzie calcistiche che l’Inter al momento non può dare. A suo tempo è accaduto lo stesso con Donnarumma”. Infine un commento sul derby, in cui Skriniar sarà protagonista. “Sono partite tese, chi è lucido le porta a casa. Arriva meglio l’Inter, il Milan non benissimo, ma giungere ad una partita come questa da favoriti in genere non porta bene”.