Le parole di Luis Alberto non sono piaciute: un grande ex lancia un messaggio diretto al calciatore biancoceleste.
Domande precise e risposte dirette, che di certo non hanno fatto proprio piacere ad alcuni tecnici. Luis Alberto è così, è stato spesso al centro di qualche piccola polemica, ma ha espresso il proprio pensiero, e che piaccia o meno è il parere di un calciatore che va in campo con la Lazio e sa bene come difendono le squadre avversarie.
“Quello italiano è un campionato che non si è evoluto tanto”. Queste le affermazioni del centrocampista di Sarri, che ha poi approfondito il suo pensiero spiegando il perché di questa frase. “In Italia si gioca molto con le difese a tre, anche in marcatura sull’ uomo. Napoli, Lazio, Sassuolo e anche la Fiorentina sono le sole quattro squadre che propongono un calcio più europeo”.
Un commento diretto sul modo di affrontare le partite, sull’attenzione dei club italiani alla difesa e le differenze con altre squadre che invece provano a proporre un calcio più propositivo e improntato su spettacolo e ricerca del gol. Le parole dello spagnolo però non sono piaciute a tutti, e un grande ex calciatore ha chiarito il suo punto di vista sulla vicenda.
Luciano Zauri, allenatore ed ex calciatore dell’Atalanta e proprio della Lazio, a commentato in diretta su TvPlay le parole di Luis Alberto. Durante l’intervista, in cui si è parlato anche del momento del calcio italiano, il discorso si è inevitabilmente spostato anche sulle parole del calciatore di Sarri. Per Zauri il commento di Luis Alberto sarebbe stato da evitare.
“Lui è un calciatore e dovrebbe pensare a fare quello, non parlare di questioni che non gli competono”. Zauri si spiega. “Non vedo perché un giocatore che sta facendo bene come lui deve affrontare un argomento che non è di certo nelle sue competenze. Che il campionato italiano non sia nei primi non c’è bisogno che venga a dirlo Luis Alberto”.
Il tema resta però aperto, ed è evidente che qualcosa va fatto per provare a riportare i campioni in Italia trasformando la Serie A in un campionato appetibile anche per il big. Zauri è d’accordo. “Bisogna cercare di fare il nostro – ha ammesso ai microfoni di TvPlay -, ed è fondamentale riportare i campioni in Italia non alla fine della carriera, ma quando sono giovani”.