Allegri continua a vincere, e il bel gioco poco conta in una fase in cui la squadra cerca una complicatissima ricorsa: sul momento della Juve e sulle idee tattiche dell’allenatore arriva il commento di un ex bianconero.
C’è un numero che alla Juve conta più di tutto. Cambia di partita in partita, in base ai risultati della squadra e a quelli dei club che precedono la Juventus.
Allegri sa bene di dover ridurre il gap dal quarto posto, perché una qualificazione in Champions serve al club e all’allenatore per programmare una stagione diversa. Poi si vedrà è il mantra che si ripete a Torino sponda bianconera in riferimento al ricorso per la penalizzazione, perché in questa fase, l’unico obiettivo, è provare a vincere sul campo. Anche i discorsi sul bel gioco, sullo spettacolo e su Allegri, sembrano rimandati in questa fase, in cui i tre punti in Serie A sono l’unico motivo per sorridere, e in Coppa Italia ed Europa League, la squadra potrebbe ribaltare la stagione, dando la caccia ai trofei.
Sul momento della squadra, ai microfoni di TvPlay, è intervenuto un ex calciatore bianconero, che ha chiarito alcuni aspetti relativi ad Allegri ma ha anche ammesso di avere un rimpianto legato alla sua avventura a Torino.
“Con Allegri avrei faticato, ma che rimpianto andar via dalla Juve”
In una intervista su TvPlay, Cristian Pasquato, ex attaccante della Juve, ha risposto ad alcune domande legate ai bianconeri. Il calciatore, ora al Trento, ha ammesso di avere qualche rimpianto. “Ho sbagliato ad andar via dalla Juve – ha ammesso –, quando c’era Conte dovevo decidere se restare o accettare un nuovo percorso, e spinto dalla voglia di giocare di più, da ventenne, decisi di cambiare aria per trovare spazio. Se fossi rimasto mi sarei confrontato con grandi calciatori, sarei cresciuto come calciatore e come uomo. C’era un’aria magica in quello spogliatoio, potendo tornare indietro resterei con la Juve, e poi mai dire mai, avrei potuto avere anche qualche chance”.
Infine un commento su Allegri. “Mi sarebbe molto piaciuto essere allenato da lui – ha ammesso Pasquato a TvPlay –, nell’attuale 3-5-2 avrei faticato ma con i 4 difensori e 3 centrocampisti mi sarei trovato meglio. Allegri poi è un allenatore importante, ma la differenza nel calcio la fanno i giocatori. Pensiamo al Napoli – ha concluso –, Spalletti ha meriti grandissimi, ma va riconosciuto anche il lavoro che stanno facendo i calciatori”.