L’ennesimo infortunio di Pogba ferma di nuovo il francese ai box: le ultime sulle sue condizioni, l’annuncio che interessa la Juventus
Soltanto due gare giocate, fin qui, da Pogba in questa stagione, e neanche per intero. Il centrocampista francese ha raccolto con la Juventus solo due gettoni di presenza, gli ingressi in campo contro Torino e Roma, per poco più di mezz’ora complessiva. Uno scenario che alla vigilia della stagione nessuno avrebbe potuto prevedere.
Juventus, ennesimo stop per Pogba: annata maledetta e dubbi sul futuro in bianconero
L’infortunio al menisco si è protratto ben oltre i tempi previsti, anche per responsabilità del giocatore, che ha rimandato l’intervento chirurgico sperando che la terapia conservativa gli permettesse di andare ai Mondiali. Vari ulteriori problemi fisici si sono poi accumulati, fino alla lesione muscolare accusata nella rifinitura prima del match con la Sampdoria. Per la quale, come minimo, lo si rivedrà in campo ai primi di aprile. Sempre se tutto andrà per il verso giusto. I timori sul prosieguo della seconda avventura in bianconero di Pogba iniziano a farsi numerosi, da parte dell’ambiente. Al punto che c’è chi dubita che il giocatore tornerà mai in una forma accettabile e con la Juventus che si interroga sul prosieguo del rapporto. Per ora non si parla di rescissione del contratto, anche se è una ipotesi che qualcuno nella tifoseria inizia a considerare.
Pogba, l’annuncio sull’infortunio: “Recupero al top solo nella prossima stagione”
Per rivedere il miglior Pogba, di sicuro, a questo punto se ne parlerà nella prossima stagione. E’ quanto è stato riportato a Tv Play da Fabrizio Tencone, dottore e direttore dell’Isokinetic di Torino nel corso di una lunga intervista. “Pogba non poteva essere obbligato a sostenere un intervento chirurgico, ma la responsabilità è sua, con un risultato che è andato ben oltre la peggiore delle ipotesi – ha spiegato – Credo che il consiglio sulla terapia conservativa sia arrivato dal suo entourage, ma posso sbagliarmi. Ora, l’aspetto psicologico è fondamentale. Non è un fattore di rischio a livello medico, ma gli infortuni accumulati hanno aggiunto ulteriore sforzo emotivo e delusione. Può tornare quello di prima certamente, anche se da ora in avanti per il ginocchio, dopo l’intervento al menisco, saranno necessarie numerose precauzioni. Le cose cambiano e non sempre le operazioni risolvono tutto. Serviranno accorgimenti a livello di fisioterapia e lavoro in palestra, sarà un percorso particolare. Per il recupero al cento per cento, credo se ne parli ormai per la prossima stagione. E’ un calciatore di 30 anni, ha ancora un fisico perfetto per l’attività agonistica, per cui a lungo termine non mi preoccuperei”.