Paul Pogba ha un obiettivo ben preciso: lo conferma una fonte molto vicina al francese che svela un retroscena importante.
C’è un dato che fa riflettere non solo la Juventus, e non può passare inosservato in questa fase della stagione. I tre calciatori più pagati della Serie A, Lukaku, Pogba e Paredes, sono stati per un motivo o per l’altro ai margini delle rispettive squadre, e gli investimenti dei bianconeri per rinvigorire il centrocampo si sono rivelati a conti fatti il vero problema.
Questo fattore è già sotto analisi da parte della Juventus, e Allegri le sue scelte le ha già fatte. Paredes è stato scavalcato nelle gerarchie anche da Barrenechea, di sicuro un prospetto interessante ma ancora in fase di rodaggio fra i big, mentre Pogba non è stato praticamente mai a disposizione dell’allenatore. Diventa lecito a questo punto capire quali potrebbero essere le valutazioni del club, ma intanto il calciatore si è posto un obiettivo.
La conferma arriva in diretta su TvPlay da una fonte molto autorevole e vicina al calciatore, e oltre a questo chiarimento arriva un retroscena su un “errore” che sarebbe stato commesso nella gestione dell’ex United.
Pochi minuti, tanti musi lunghi, le polemiche e il parere dei tifosi che conta molto. Sulle vicende di Pogba i sostenitori bianconeri sono divisi. C’è chi lo ha già scaricato, mentre in tanti sottolineano che un completo recupero potrebbe essere la vera chiave per sperare di riavere un grande centrocampista nella prossima stagione. Sarebbe questo anche il focus su cui riflette la Juve, ma anche il calciatore. La conferma arriva da una fonte molto autorevole su TvPlay.
“Io sono convinto che possa tornare quello che era prima – ha ammesso Fabrizio Tencone, direttore di Isokinetic di Torino –, magari con qualche accorgimento a livello di fisioterapia e palestra. Credo che quindi parliamo della prossima stagione per quanto riguarda il recupero al top”. L’obiettivo è quindi trovare una strada per recuperarlo al massimo della forma, e per rimediare a quello che è definito un “errore”. Lo svela proprio Tencone.
“Già nella sua prima visita a Los Angeles, da un esperto di massima fama, era stato consigliato l’intervento chirurgico. Tutto faceva pensare che fosse la scelta giusta, è stato consigliato in maniera diversa e nessuno può e deve obbligarlo a fare un intervento. la responsabilità è del giocatore, con un risultato che è andato ben oltre la peggiore delle ipotesi”.