Secondo l’ex juventino in questo momento Moise Kean merita una maglia da titolare più di Dusan Vlahovic: che batosta per il serbo
I tifosi della Juventus hanno ancora negli occhi la frustrazione di Moise Kean che rientra negli spogliatoi dopo essere stato sostituito da Max Allegri nel secondo tempo del match casalingo contro il Verona. La gara è stata vinta all’ultimo respiro grazie alla rete di Cambiaso, ma i bianconeri erano già riusciti a segnare due reti proprio con l’attaccante italiano.
In entrambi i casi il VAR ha tolto la gioia del gol a Kean, prima per un fuorigioco millimetrico e poi per una manata a Faraoni.
La rabbia di Kean era quindi dovuta alla sfortuna, ma la prestazione dell’attaccante azzurro ha convinto tutti i tifosi della Signora: in tanti, così come dopo il match vinto a San Siro contro il Milan (dove grazie a una giocata di Kean è stato espulso Thiaw, ndr), si sono riversati sui social per complimentarsi con l’ex PSG per l’ottima prova.
Decisamente diverso il momento di Dusan Vlahovic, che dopo un inizio di stagione piuttosto confortante sembra essere ripiombato nelle difficoltà della scorsa stagione, sia dal punto di vista fisico che realizzativo.
I problemi alla schiena paiono superati, ma l’attaccante serbo non riesce a sbloccarsi: i suoi ultimi centri risalgono al 16 settembre nel 3-1 all’Allianz Stadium contro la Lazio (realizzò una doppietta).
Ecco perché in questo momento la vera stella dell’attacco bianconero sembra essere proprio Moise Kean, che si candida per una maglia da titolare anche in vista della delicata gara di Firenze. Gli elogi per l’attaccante della Nazionale italiana sono arrivati anche da parte di un ex campione bianconero che in passato ha fatto impazzire i tifosi juventini con i suoi gol pesantissimi.
Stiamo parlando di Fabrizio Ravanelli, che ha voluto dire la sua su Moise Kean ai microfoni di TvPlay. ‘Penna Bianca’ non ha usato giri di parole: in questo momento a fianco a Chiesa dovrebbe giocare Kean e non Vlahovic. Ravanelli sottolinea come Kean stia lavorando bene e sia migliorato tecnicamente: un impegno, secondo l’ex attaccante, che dovrebbe essere premiato.
Per ribadire il concetto Ravanelli ricorda quanto accaduto proprio a lui: arrivato alla Juve come settima punta, ‘Penna Bianca’ ha scalato le gerarchie ed è andato via che era la seconda punta. “Servono impegno, testa e prestazioni”, ha concluso Ravanelli, che vede la coppia Chiesa-Kean come quella “ideale” in questo momento per la Juve.