L’ultima pesante sconfitta contro i rivali è costata il posto al tecnico della big che ha deciso di abbandonare l’incarico
A questo punto della stagione, le panchine traballanti in giro per l’Europa e per il mondo cominciano ad essere diverse.
Soprattutto in Serie A dove ai piani alti della classifica chi rischia seriamente di salutare il club prima del tempo è ora Stefano Pioli.
La brutta sconfitta casalinga contro l’Udinese non può soddisfare il Milan che sta attraversando un periodo assolutamente delicato.
Oltre al club rossonero, in Italia gli altri club che sono incerti dei loro tecnici sono Lazio e Roma.
Le due formazioni capitoline stanno ottenendo risultati altalenanti e la sensazione è che entrambi i cicli rischino di essere già finiti.
Chi non può far altro che rimanere a guardare sono gli allenatori di un certo calibro, i più richiesti pronti a subentrare, come Antonio Conte e Zinedine Zidane.
Due profili che nelle ultime settimane sono stati accostati con insistenza alla panchina del Manchester United per sostituire Erik ten Hag.
Tuttavia, in questo calderone di chiacchiere, c’è anche chi si è dedicato ai fatti e ha deciso di cambiare guida tecnica.
L’ultima sconfitta è pesata troppo all’allenatore che ha deciso di rassegnare le dimissioni, il sostituto ha già firmato.
Colpo di scena per uno dei club più prestigiosi d’Europa che alla luce dell’ultima sconfitta con la diretta avversaria ha vissuto una specie di terremoto interno che ha portato l’allenatore a dimettersi.
Svolta in panchina per gli ucraini della Dinamo Kiev che hanno salutato mister Mircea Lucescu, il romeno ha deciso di sollevarsi dall’incarico dopo aver perso in casa per 1-0 contro i rivali di sempre dello Shakhtar Donetsk.
Sicuramente un grande dispiacere per l’iconico tecnico classe 1945 che dopo tre anni alla guida del club di Kiev ha deciso di chiamarsi fuori.
In questo suo percorso ucraino l’ex tecnico di Brescia e Inter, tra le varie, è riuscito a vincere un campionato, una coppa nazionale e una supercoppa. Bottino sicuramente non male per uno come Lucescu che è abituato a rimpinguare la propria bacheca.
Dalle prossime settimane l’allenatore della Dinamo Kiev sarà Oleksandr Shovkovskiy, ex portiere della nazionale ucraina oggi collaboratore del club nonché tecnico ad interim.
In attesa di capire chi sarà il nuovo allenatore della Dinamo, il preparatore dei portieri avrà la chance di giocarsi le sue carte. Importante punto di partenza per una delle società più gloriose d’Ucraina che dopo dieci partite è ancorata all’ottavo posto.