Il calcio si nutre di numerosi fattori, da sempre. Esiste la tecnica, esiste la tattica, c’è la mentalità, la tradizione. E, a volte, anche la fortuna ci mette lo zampino. La fortuna che non ha avuto l’ Italia, ad esempio, che pur avendo giocato generosamente, è stata costretta ad abbandonare Euro 2016 già ai quarti di finale contro i rivali tedeschi. Così come stasera non ha avuto fortuna la stessa Germania: la squadra di Joachim Low, infatti, ha rimediato una sonora sconfitta contro la nazionale transalpina, nella semifinale valida per l’accesso all’ultimo atto di questa competizione.
La Germania, infatti, si è presentata alla sfida senza Hummels, Khedira e Gomez, le colonne portanti rispettivamente della difesa, del centrocampo e dell’attacco della nazionale teutonica. E, a partita in corso, ha perso anche Boateng, la cui uscita per infortunio ha determinato il crollo definitivo della retroguardia tedesca.
Un 2-0 frutto di una prestazione tutto sommato convincente da parte degli uomini di Deschamps, che pure sono passati in avanti grazie all’ennesima disattenzione, dopo quella compiuta nella sfida contro gli Azzurri, in area di rigore: al termine del primo tempo, infatti, il tocco di mano in area di Schweinsteiger determina un nuovo calcio di rigore contro i teutonici, trasformato nell’occasione da Griezmann.
La Germania nella seconda frazione di gioco ha attaccato a spron battuto, producendo tutta una serie di grandi occasioni per andare a rete, ma in maniera confusa e raramente incisiva. E così, un’incredibile topica da parte della difesa tedesca, regala a Griezmann la marcatura del raddoppio per il 2-0 finale: decisiva, in tal senso, anche l’uscita imperfetta di Manuel Neuer, fra gli eroi nella lotteria dei rigori che hanno eliminato l’ Italia.
E adesso, dunque, siamo arrivati all’ultimissimo atto: Francia e Portogallo si contenderanno la coppa il prossimo 10 luglio, nella finalissima di Parigi. Data in cui i transalpini, a quel punto, avranno l’occasione di vincere il trofeo dinanzi ai propri tifosi.