È durata poco l’avventura di Jeremy Menez in maglia rossonera: la durata di appena due stagioni, diversissime l’una dall’altra. Tanto positiva la prima, in un anno comunque non tra i più positivi, quanto disastrosa la seconda, al termine di una stagione a dir poco pessima del club milanese. Il fantasista francese, così, lascia l’ombra della Madonnina per tornare in patria.
Jeremy Menez, classe ’87, è sempre stato considerato come uno dei più talentuosi ed estrosi giocatori francesi della sua generazione. Dotato di grande tecnica e fantasia, la sua carriera tuttavia è sempre stata caratterizzata anche da una certa discontinuità, cosa che lo ha portato a cambiare più volte squadra e bandiera.
Dopo un passato “italiano” ad alti e bassi alla Roma, e ad una parentesi triennale non delle più felici alla corte degli sceicchi del Paris Saint Germain, il ragazzo sembrava finalmente aver trovato la propria dimensione al Milan. Nella scorsa stagione, infatti, con la maglia rossonera e Filippo Inzaghi in panchina, Menez aveva messo insieme ben 33 presenze in campionato, condite dalla bellezza di 16 marcature: mai ne aveva realizzate tante in una singola stagione.
Tuttavia, poche settimane più tardi, sono iniziati i primi problemi. Tormentato fisicamente, e mai completamente d’accordo con la linea societaria, Menez non è mai riuscito neppure a guadagnarsi la stima degli allenatori che si sono susseguiti recentemente in rossonero. E così, l’ultima stagione per il francese è terminata mestamente, con una forma fisica mai così distante e appena 2 reti in campionato su 10 presenze.
Adesso per lui arriva l’ennesima chance, ancora una volta dalla Francia, nel tentativo di ridare lustro ad una carriera vissuta fin qui ad alti e bassi. Entro poche ore dovrebbe firmare il contratto che lo legherà al Bordeaux per i prossimi anni. Non sono ancora note le cifre economiche dell’affare, sebbene a quanto sembra il suo contratto col Milan dovrebbe essere stato risolto consensualmente.