Il terzo turno dei gironi di Champions League, per quanto riguarda le italiane, ci ha fornito delle indicazioni diversissime e che paiono incontrovertibili. La Juventus, che ieri sera, fuori casa, in inferiorità numerica e nonostante un rigore contro, è riuscita a vincere pur con una brutta prestazione, sembra una corazzata veramente inarrestabile. Il Napoli, di contro, nel proprio tempio, contro il poco quotato Besiktas, ha confermato un momento di crisi pressoché innegabile, perdendo malamente nonostante due calci dal dischetto a favore.
La gara per gli uomini di Sarri si mette subito abbastanza male, allorché i turchi, dopo appena 12 minuti, riescono ad approfittare dell’ennesimo errore difensivo stagionale del club azzurro. Adriano la mette in rete, riportando a galla le speranze del Besiktas in vista della qualificazione agli ottavi di Champions. Il Napoli non ci sta, e nonostante una manovra non proprio pulita agguanta il pareggio con Mertens al 30°, bravo a trovare lo spazio giusto in area per battere il portiere avversario.
La situazione rimane in bilico per appena 8 minuti, confermando la serataccia degli azzurri: sciagurato retropassaggio di Jorginho, che permette ad Aboubakar di battere indisturbato un incolpevole Reina. Sarri prova a scuotere i suoi, che però, 5 minuti dopo l’inizio della seconda frazione di gara, falliscono un penalty: Insigne conferma il brutto momento di questo inizio di stagione, facendosi neutralizzare il tiro da Fabri. Poco più tardi viene rilevato da Gabbiadini, che al quarto minuto dall’ingresso in campo agguanta il pareggio grazie al secondo calcio di rigore concesso ai partenopei.
Sembra il preludio all’assalto finale del Napoli, che con una vittoria andrebbe a sfiorare matematicamente la qualificazione. E invece, all’86°, gli azzurri crollano nuovamente, per l’ultima volta: su calcio da fermo, Aboubakar sorprende la linea difensiva campana, sbucando alle spalle dei marcatori e insaccando di testa indisturbato (rimangono però dei dubbi sulla sua posizione). Per il Napoli è quindi la prima sconfitta in questa edizione della Champions League, nel corso della quale, in appena 3 partite, ha già subito ben 6 gol. Ma, soprattutto, è la terza sconfitta consecutiva tra campionato e coppa: un ruolino tutt’altro che esaltante, che certifica una crisi da superare, se si vuole puntare in alto.