Si è concluso pochi minuti fa il posticipo del lunedì sera della trentatreesima giornata del campionato di Serie A. Il torneo, ormai vicino alle proprie battute conclusive, inizia a scrivere il primissimo verdetto: il Pescara, fanalino di coda, in virtù della sconfitta patita dalla Roma, retrocede aritmeticamente in Serie B. Nulla da fare per gli abruzzesi, il cui destino, in realtà , sembrava segnato da diverso tempo, a prescindere dal recente arrivo in panchina di Zeman. La Roma, d’altro canto, ha confermato i pronostici della vigilia pervenendo ad un facile successo, ed allungando il vantaggio sul Napoli nella lotta per il secondo posto.
Effettivamente è stato tutto fin troppo semplice per la Roma, che contro l’ultima della classe non ha comunque risparmiato le armi a propria disposizione. E così, nonostante la strenua difesa del Pescara, i giallorossi riescono a piazzare un doppio colpo micidiale nelle parti conclusive del primo tempo. Il gol del vantaggio viene segnato da Kevin Strootman al 44° minuto: l’olandese, smarcatissimo in area, deve solo spingere verso la porta sguarnita un pallone ottimamente servitogli da El Shaarawy. Pochi secondi più tardi è già raddoppio: contropiede micidiale, Dzeko vede Nainggolan e il belga non sbaglia.
Nel secondo tempo, la Roma si limita a portare la cosa in porto, chiudendo ben presto il discorso. Salah, il migliore dei suoi, arrotonda ulteriormente il vantaggio al 48° minuto, nuovamente servito da un bravo El Shaarawy. L’accoppiata italo-egiziana è a dir poco letale, e al 60° si ripete ancora una volta: contropiede dei giallorossi, l’ex milanista serve l’attaccante africano che, a porta vuota, mette a segno la marcatura che gli vale la doppietta personale. Ben tre assist messi a segno, invece, per El Shaarawy.
L’ultima mezz’ora di partita è segnata dall’orgoglio del Pescara, che dinanzi al proprio pubblico cerca almeno il gol della bandiera. E lo trova con Benali, che all’83° approfitta di una dormita di Manolas per battere un incolpevole Szczesny. Finisce 1 – 4 in favore dei giallorossi, che a cinque giornate dal termine tentano di ipotecare il secondo posto, rinviando la festa della Juventus di qualche turno. Niente da fare invece per il Pescara, che ripartirà dalla Serie B.