Si è conclusa pochi minuti fa la finale di Europa League, che ci ha consegnato come vincitrice la squadra favoritissima alla vigilia del torneo: il Manchester United, capace di sollevare la coppa al cielo per la primissima volta in tutta la sua storia. Nulla da fare, invece, per un Ajax parso fin troppo modesto e limitato nei mezzi, per poter colpire uno United magari non sfolgorante, ma comunque molto cinico e lucido nelle varie fasi della gara.
José Mourinho, specialista di queste competizioni, tolte le varie defezioni già note (come quella di Zlatan Ibrahimovic), ha schierato per l’occasione un 4-1-4-1 ben ripartito in campo. Per la porta è stato nuovamente preferito Romero, mentre nel quartetto difensivo hanno trovato spazio Valencia, Smalling, Blind e l’italianissimo Darmian. Herrera ha occupato la mediana in posizione arretrata rispetto ai compagni Pogba e Fellaini, mentre Mata e Mkhitaryan hanno agito sugli esterni. Unica punta, infine, Rashford.
Di contro, Bosz ha tentato di opporsi a questo Manchester United architettando un Ajax coerente con quello che è stato il suo stile di gioco in questa stagione. 4-3-3 dunque, con Onana tra i pali e pacchetto arretrato formato da Veltman, Sanchez Mina, De Ligt e Riedewald. A centrocampo, largo ai vari Klaassen, Schone e Ziyech, mentre in avanti confermati Younes, Dolberg e Traorè.
Fin dai primissimi minuti l’impotenza dell’Ajax è sembrata palese, mentre il Manchester United, pur non costruendo un gioco particolarmente convincente, si è limitato a controllare e a colpire approfittando delle amnesie dei tulipani. E così, per quanto fortunoso, il gol del vantaggio di Pogba al minuto 18 è certamente meritato: l’ex centrocampista della Juventus riceve palla dal limite, scarica un sinistro potente col pallone che trova la deviazione di Sanchez Mina, beffando l’incolpevole Onana.
La gara non vive dei picchi particolarmente interessanti, anche a causa delle difficoltà da parte dell’Ajax di trovare spazi utili per poter costruire il gioco. E così, all’inizio del secondo tempo, giunge anche il colpo del KO per gli Arancieri: calcio d’angolo, Mkhitaryan viene lasciato libero di colpire spalle alla porta, e Onana è costretto a capitolare ancora una volta.
A questo punto il Manchester United è in pieno controllo, mentre l’Ajax, di contro, riesce a rendersi realmente pericoloso solamente nei minuti di recupero, allorché il subentrato Neres fallisce un’occasione clamorosa in ripartenza. Finisce 2 – 0 per gli inglesi, col capitano Rooney che solleva al cielo la coppa dell’Europa League per la prima volta.