È stata dunque archiviata la pratica dei sedicesimi di finale di Europa League, con un bilancio globalmente positivo per il calcio italiano. Su tre squadre ancora impegnate in corsa, infatti, due sono riuscite a staccare il pass per gli ottavi, peraltro in scioltezza. Inter e Napoli non hanno avuto grosse difficoltà contro avversari davvero molto modesti, rispettivamente il Rapid Vienna e lo Zurigo. Molto più sfortunata la Lazio, che, già falcidiata dagli infortuni, è stata costretta a vedersela contro gli spagnoli del Siviglia, che della seconda competizione continentale hanno fatto un vero e proprio tempio.
E, a conferma di quelli che erano i pronostici della vigilia, non ce l’ha fatta la Lazio a proseguire il proprio cammino, venendo eliminati dalla squadra che detiene il record di vittorie dell’Europa League. Manco a dirlo, il Siviglia è ovviamente una fra le maggiori candidate per il trionfo finale, e la doppia vittoria conseguita ai danni degli uomini di Inzaghi, tra andata e ritorno, conferma questa ambizione: lo 0 – 1 confezionato a Roma, e il 2 – 0 impacchettato in Spagna, ben riassumono la forza degli iberici.
Meno probanti gli impegni di Inter e Napoli, che però sono stati molto bravi a passare mettendo in mostra anche delle ottime prestazioni. I nerazzurri, nonostante la grana Icardi, son stati quelli a stupire di più. Dopo lo 0 – 1 maturato nella sfida di andata soltanto con un calcio di rigore, con una prestazione comunque un po’ sofferta contro il Rapid Vienna, gli uomini di Spalletti hanno messo in mostra una performance da applausi al San Siro. Un 4 – 0 che non ammette repliche, e che, tra le altre cose, vede anche la rinascita di Perisic: segnali più che incoraggianti, in vista delle fasi più importanti della stagione.
Ma anche il Napoli, che ha dato chance a molte seconde linee, è riuscito a far fuori lo Zurigo in maniera brillante. Non a caso, a segno sono andati Verdi e Ounas, due che non si vedono molto spesso.