Si è conclusa con una sconfitta l’esperienza quinquennale di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus, in una gara che, per la verità, oramai non aveva più molto significato per la Vecchia Signora. La formazione bianconera inanella così una striscia negativa che non la vede vincere dallo scorso 20 aprile, allorché Cristiano Ronaldo e compagni, battendo la Fiorentina, conquistarono aritmeticamente l’ottavo Scudetto consecutivo: da lì in poi, un parziale di due sconfitte e tre pareggi. Ma tant’è. Non c’è stato molto spazio per i risultati, nell’ultimo mese, in casa Juve: a farla da padrona è stata infatti l’emozione, quella correlata soprattutto agli addii di Andrea Barzagli e di Massimiliano Allegri, il tecnico dei record.
Chiude quindi con un sorriso la Sampdoria, dinanzi ai propri tifosi, dopo aver sperato a lungo in una posizione europea poi sfumata a causa di alcuni risultati negativi. Un 2 – 0 prestigioso per i doriani contro una Juventus falcidiata dalle assenze, e abbattuta sul finale grazie alle reti di Defrel e di Caprari. Niente zampata dell’ex per Fabio Quagliarella, che però, a meno di clamorose sorprese, sarà comunque capocannoniere della Serie A a 36 anni suonati. Per la Juventus, invece, si chiude uno dei suoi capitoli più vincenti e gloriosi, mentre rimangono i dubbi su quello che sarà l’immediato futuro. L’ombra di Sarri si fa sempre più concreta per il post-Allegri. E chissà che proprio l’ex allenatore del Napoli, tra qualche settimana, non venga presentato ufficialmente.