Manca oramai una settimana appena alla chiusura della sessione invernale di calciomercato, che al momento, in Italia, vede una regina indiscussa. Per rimpolpare le proprie ambizioni circa la corsa Scudetto, l’ Inter sta facendo di tutto per regalare ad Antonio Conte i colpi promessi già a suo tempo. La compagine nerazzurra ha sondato diversi nomi nel corso di queste ultime settimane, e nei prossimi giorni proverà a mettere il punto esclamativo sulla girandola di compravendite che ha avviato.
Anzitutto, le trattative già chiuse: lasciatasi alle spalle la grana Spinazzola, l’ Inter ha sistemato le corsie esterne con gli innesti di Young dal Manchester United e di Moses dal Chelsea, cedendo contestualmente Lazaro al Newcastle. L’ex capitano dei Reds è arrivato a titolo definitivo, per le altre operazioni si tratta invece di prestiti con possibilità di riscatto.
Ancora nebulosa, invece, la situazione in attacco: Marotta e soci vogliono regalare a Conte il tanto richiesto vice-Lukaku, individuando in Giroud e in Llorente i candidati ideali. Con il francese c’è un accordo già da tempo, ma lo spagnolo è rientrato in corsa per via di possibili scambi con il Napoli, a mo’ di parziale contropartita. Si tratta di innesti, infatti, legati alle eventuali cessioni di Politano e Gabigol, ormai fuori dal progetto dell’ Inter: soltanto con i loro addii, i nerazzurri potrebbero ricavare la liquidità necessaria per chiudere i colpi offensivi. L’esterno italiano è vicino ai partenopei, la punta brasiliana è invece a un passo dal chiudere con il Flamengo.
Infine, la trattativa che più sta tenendo con il fiato sospeso i tifosi del Biscione: quella del danese Eriksen, divenuta oramai una sorta di braccio di ferro con il Tottenham. Il club inglese è ormai sul punto di cedere, con un accordo che porterebbe nelle loro casse una ventina di milioni di euro (bonus inclusi). A quel punto rimarrebbe da piazzare Vecino, in modo da rendere meno affollato il reparto di mediana. Anche in questo caso, tuttavia, si attende la liquidità derivante dalla cessione di Gabigol.