Il posticipo della ventiduesima giornata del campionato di Serie A era particolarmente atteso, per valutare sul campo gli effettivi progressi del Napoli. Dopo aver sconfitto la Juventus nel turno scorso, infatti, i partenopei erano chiamati a fornire la cosiddetta prova del nove. L’avversario, però, non era da sottovalutare: la Sampdoria dei grandi ex Quagliarella e Gabbiadini, bisognosa di punti per allontanare l’incombente spettro della retrocessione.
La partenza, in effetti, è esclusivamente a tinte azzurre, e dopo appena 16 minuti il Napoli è già avanti di due reti grazie al blitz compiuto da Milik ed Elmas. Sembra una serata in discesa per Gennaro Gattuso, che però è costretto a vedere i propri ragazzi subire una rimonta apparentemente inesorabile. Dura lex, sed lex: proprio la legge dell’ex colpisce, con Quagliarella e Gabbiadini che, tra il primo e il secondo tempo, mettono a segno le reti che valgono il momentaneo pareggio (in mezzo, anche uno splendido gol in rovesciata di Ramirez, annullato per un tocco di mano precedente di Gabbiadini).
Il Napoli però sembra davvero cresciuto, e nei minuti finali trova una meritata vittoria. All’83°, il neoacquisto Demme, con un tap-in impeccabile, trova il suo primo gol in Serie A. Nei minuti di recupero, è il rinato Mertens ad approfittare di un’uscita impudente di Audero, per realizzare il definitivo 2 – 4 a porta sguarnita. Il Napoli sale a quota 30 punti, e comincia ad avvicinare le zone europee.