Coronavirus, positivo Rugani: come cambia il calcio

Probabilmente era inevitabile che accadesse, e ora è successo davvero. Il primo calciatore della Serie A positivo al coronavirus è Daniele Rugani, difensore della Juventus e della Nazionale Italiana. Il centrale toscano nei giorni scorsi aveva accusato qualche linea di febbre, e i medici bianconeri, considerando la preoccupante ascesa dell’epidemia in Piemonte, l’avevano precauzionalmente sottoposto a un tampone. I risultati hanno confermato sospetti e timori, mettendo subito in allarme un mondo, quello nel calcio, che dopo caos e polemiche era già stato bloccato dagli ultimi decreti governativi.

coronavirusRugani ha confermato tramite i propri social di star bene, ma verrà posto in un periodo di isolamento di almeno due settimane insieme a tutti i compagni di squadra e allo staff della Juventus. Anche gli avversari che recentemente hanno incrociato i bianconeri sono stati tempestivamente informati e messi in quarantena: l’ Inter, che ha affrontato la Juve solamente qualche giorno fa in occasione del recupero della ventiseiesima giornata di Serie A, è stata sigillata e sottoposta a tampone. Informato anche Cristiano Ronaldo, che nel frattempo era volato a Madeira per assistere la madre, di recente colpita da un ictus: anche lui verrà messo in isolamento. Naturalmente verrà rinviata anche la sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra i bianconeri e il Lione: da capire come deciderà di muoversi in merito l’UEFA.

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