Da qualche giorno a questa parte non fanno che intensificarsi le voci relative al caso Higuain, secondo le quali l’attaccante argentino avrebbe deciso di non fare ritorno alla Juventus anche se dovessero riprendere gli allenamenti. Si è così tornato a discutere anche dell’addio del Pipita, già ampiamente ventilato durante la scorsa estate e poi saltato a causa dei continui rifiuti dell’ex punta del Napoli. Higuain, che a dicembre compirà 33 anni, è sempre più ai margini dei progetti a lungo termine della società bianconera, che già da tempo sta cercando di individuare il suo erede nell’attuale panorama calcistico.
Saltato Haaland in inverno, la Juventus al momento starebbe prendendo in considerazione ben quattro ipotesi differenti. Il preferito rimane Mauro Icardi, con il quale Paratici ha un accordo di massima già da parecchi mesi. Maurito, che ha rotto con l’ Inter e che difficilmente verrà riscattato dal Paris Saint Germain, accetterebbe volentieri la corte dei bianconeri, anche perché sarebbe più vicino a moglie e figli (rimasti a Milano). Più complicate le piste che portano a Kane e a Gabriel Jesus, specialmente sul lato economico. Ecco, allora, che si fa forte il nome di Arkadiusz Milik, il cui rinnovo di contratto con il Napoli sembra stia per saltare.
Dopo un primo periodo pesantemente condizionato da alcuni gravi infortuni, Milik sembra essersi ambientato egregiamente nel calcio italiano. Il polacco è considerato un attaccante completo: dotato di una grande elevazione, forte di testa e preciso sui calci piazzati, con un sinistro che ha spesso fatto faville su punizione. Nella stagione corrente, pur non partendo sempre come titolare, ha realizzato 12 marcature su 22 presenze complessive, e c’è curiosità nel vedere come si comporterebbe insieme a Cristiano Ronaldo e a Paulo Dybala. Per la Juventus si tratta di un’alternativa più abbordabile rispetto ad altre, nonostante la probabile opposizione del presidente napoletano De Laurentiis. E chissà che presto non vengano avviati i contatti per mettere in piedi l’affare.