La trentesima giornata del campionato di Serie A è forse stata un crocevia determinante per l’inerzia dell’intero torneo. Mentre la Juventus, nel pomeriggio, ha superato a pieni voti l’esame del derby, la Lazio è crollata nella sfida casalinga contro il Milan, demolita dal fuoco di Ibrahimovic e compagni. Per i biancocelesti, al secondo KO nelle ultime quattro gare, si tratta di un durissimo colpo per le residue ambizioni Scudetto: con ancora 8 partite da disputare, gli uomini di Simone Inzaghi devono infatti recuperare un ritardo di 7 punti.
Juventus che è andata sul velluto nella stracittadina, triturando i cugini del Torino con un sonoro 4 – 1. Bianconeri che vanno in rete ancora una volta con la nuova coppia di gemelli del gol, Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo (quest’ultimo a segno con il primo centro su calcio di punizione con la casacca della Vecchia Signora), inframezzati dalla firma di Cuadrado e da uno sfortunato autogol granata sul finale. A nulla è valso il discusso calcio di rigore trasformato da Belotti sul parziale di 2 – 0, unica piccola stonatura nella giornata in cui Gigi Buffon è riuscito a far suo anche il record di presenze nella storia della Serie A (staccando un’altra leggenda, Paolo Maldini).
Così, la Lazio si è trovata nello scomodo ruolo di inseguitrice, priva del suo giocatore principe. Senza Immobile e Caicedo, Simone Inzaghi è costretto a mandare in campo una formazione priva di riferimenti in attacco, favorendo così un Milan non certo irresistibile ma comunque pulito ed efficace. I rossoneri allora finiscono per stravincere: nel primo tempo vanno a segno Calhanoglu e Ibrahimovic su calcio di rigore, mentre nella ripresa il tris viene firmato da Rebic, subentrato proprio allo svedese. La Lazio rimane quindi ferma a 68 punti, mentre la Juventus vola a quota 75. E, a 8 gare dal termine, inizia a intravedere il nono titolo consecutivo.