Il calciomercato estivo, per l’ Inter, è stato tanto dispendioso quanto pirotecnico, tanto che molti tifosi neroazzurri pensavano a un avvio di stagione scoppiettante. Invece, quando siamo arrivati alla metà di ottobre e appena all’ottava giornata di campionato, il club milanese si trova costretto ad affrontare una crisi che in pochi avrebbero potuto pronosticare.
L’ Inter, infatti, dopo otto partite, condivide la decima posizione in classifica con Bologna e Torino, con soli 11 punti conquistati sui 24 disponibili: praticamente De Boer ha fatto fin qui registrare una media punti di 1,375 a partita, davvero bassissima per poter competere ad alti livelli. La Juventus capolista, che pure qualche settimana fa era stata sconfitta proprio dai neroazzurri, ha già 10 punti di vantaggio sulla Beneamata, distacco che pare ormai incolmabile.
Una crisi causata dall’ennesima sconfitta, che davvero non può trovare alibi e alla quale si fatica a dare una spiegazione. L’ Inter ha infatti perso in casa contro il Cagliari neopromosso, fallendo un rigore (la cui assegnazione ha peraltro destato molte perplessità) con Icardi, e concedendo la vittoria in rimonta con, peraltro, un incredibile autogol di Handanovic.
Per l’ Inter si tratta dunque della seconda sconfitta consecutiva dopo quella patita dalla Roma, e in generale della terza sconfitta di questa stagione in Serie A. Il bollettino si aggrava ulteriormente, se si aggiungono anche le gare disputate in Europa League: sul frangente internazionale, infatti, i neroazzurri hanno perso 2 partite su 2, e si ritrovano ultimi a 0 punti in un girone sulla carta abbordabilissimo.
Una crisi che ha aperto alle durissime contestazioni dei tifosi, che stanno fortemente criticando, tra gli altri, il capitano Icardi e lo stesso De Boer, che pure ormai pare non poter più avere alibi, essendo alla guida del club interista da praticamente due mesi. Proprio l’olandese potrebbe finire sulla graticola, specialmente se nella prossima gara i suoi non dovessero riuscire a fare risultato.